Il fresco vincitore della medaglia d’oro a Parigi 2024, Novak Djokovic, riceve un’altra bella notizia: arriverà tra tre anni, dopo il probabile ritiro ufficiale dalle competizioni
Non c’è niente di meglio che festeggiare con la propria famiglia una medaglia d’oro sognata per anni. Era da Pechino 2008 che Novak Djokovic non vinceva una medaglia alle Olimpiadi. Questa volta a Parigi è arrivata e nella forma più preziosa possibile, a seguito di una vittoria incredibile e convincente contro Carlos Alcaraz.
Nole insomma ha sbaragliato ancora una volta la concorrenza, senza mai perdere un set in tutte le gare delle Olimpiadi e finendo sempre le partite col piglio del campione. Ora riposo in vista dei prossimi impegni (US Open in testa, vinto dal serbo quattro volte in carriera), poiché uno come Novak non si ferma mai nonostante 37 anni di età siano un peso non indifferente per chi vive di sport.
Oltre alla soddisfazione sul piano sportivo, il tennista di Belgrado al contempo sta facendo i conti anche con una vittoria indiscussa sul piano economico.
Novak Djokovic, pensione a vita al compimento dei 40 anni di età: il regalo della Serbia
Novak Djokovic è sempre stato molto legato al suo paese, la Serbia, diventato indipendente nel maggio 2006 dopo la scissione con il Montenegro, proprio mentre Novak cominciava a dire la sua sui campi di mezzo mondo. Il paese balcanico ha deciso di premiare tutti gli atleti capaci di portare una medaglia al loro ritorno a Belgrado: 200 mila euro, questo il premio in denaro che il governo serbo destina agli atleti vincitori di medaglie. Si tratta di uno dei bonus più elevati tenendo presenti tutti i paesi europei.
Nei confronti di Djokovic però il ‘regalo’ del governo serbo sarà se vogliamo ancora più consistente, perché il vincitore di 24 Grandi Slam ha portato a casa una medaglia d’oro, un qualcosa che non capita spesso. In totale, infatti, la Serbia, da Pechino 2008 in poi, ha vinto otto medaglie d’oro: Nole invece ha vinto la seconda di questa kermesse parigina.
Così, il governo serbo, retto dal presidente Vucic, ha deciso di concedere a Djokovic l’opportunità di ricevere un vero e proprio vitalizio al compimento del 40esimo anno di età, quindi tra tre anni esatti, quando Nole con molta probabilità avrà già appeso la racchetta al chiodo. Un regalo non indifferente e che testimonia l’affetto che Belgrado ha nei confronti del proprio mito del tennis mondiale.