Scoppia di nuovo il panico alle Olimpiadi di Parigi quando manca poco alla chiusura: il retroscena è spaventoso
Quando mancano ormai pochi giorni alla loro chiusura, le Olimpiadi di Parigi proprio non vogliono smettere di fare scalpore e, nelle ultime ore, è scoppiato ancora una volta il panico tra gli atleti.
Fin dal loro inizio, i Giochi parigini sono stati inondati da forti polemiche, una delle quali riguardanti le condizioni della acque della Senna, ritenute contaminate al punto da far spostare l’allenamento degli atleti che avrebbero dovuto prendere parte alle gare Triathlon.
Un caso che sta facendo scalpore in Francia e non solo, attirando tante critiche e proteste, soprattutto negli ultimi giorni dopo che l’atleta belga Claire Michel è stata ricoverata, in seguito a un allenamento effettuato nelle acque del fiume parigino. Oltre alla Michel, altri due atleti si sono ammalati mostrando i sintomi dell’Eschericha coli, un’infezione dell’intestino.
C’è ora grande preoccupazione nonostante le smentite da parte del CIO che ha fatto sapere come le acque siano balneabili. Pensiero per nulla condiviso dagli atleti, soprattutto quelli nostrani che come rivelato dal giornalista Leo Turrinia ‘Tutti Convocati’ hanno deciso di spostare il loro allenamento poiché spaventati dalle condizioni della Senna.
Olimpiadi, caos Senna: scoppia il panico tra gli atleti azzurri
Leo Turrini, nel corso del suo intervento al programma radiofonico ‘Tutti Convocati’, ha svelato un retroscena sulla situazione in atto che rischia di compromettere la regolarità delle gare.
Il giornalista ha dichiarato come il panico sia scattato quando gli atleti si sono chiesti chi dovesse tuffarsi per primo nella Senna “Chi si tuffa per primo?”. L’allenatore Rubaudo si è tuffato, i ragazzi si sono allenati in piscina, ne è uscito vivo, scrivo a Greg (Paltrinieri ndr)” ha aggiunto Turrini, facendo capire come la situazione della Senna sia tutt’altro che risolta.
Il CIO ha ribadito che le acque della Senna non sono contaminate ma la sua versione sta convincendo in pochissimi, soprattuto gli atleti che dovranno gareggiare. La 10 km di nuoto è in programma giovedì per le donne e venerdì per gli uomini e di sicuro il team azzurro non si tufferà a cuor leggero nelle acque della Senna, tanto che ci si chiede perché il CIO voglia mettere a rischio l’incolumità dei suoi atleti anziché annullare del tutto la gara.