Juve, Conceicao si deve subito fermare un mese. Intanto papà Sergio: “Dribbling e fame, che giocatore”

Subito una tegola in casa Juventus, dove non mancano in questo momento le note stonate dall’infermeria con le quali fare i conti: il nuovo arrivato Francisco Conceicao ieri mattina è stato sottoposto agli esami strumentali al J-Medical, che hanno parlato di lesione dei muscoli peronieri. Si parla per lui di almeno un mese di stop, che dunque ne rallenterà l’inserimento e l’impatto nel mondo bianconero. 

Intanto ci pensa papà Sergio a farlo conoscere ai suoi nuovi tifosi: l’ex tecnico del Porto, dove ha allenato proprio il figlio fino a qualche mese fa, ha rilasciato una intervista a Radio Sei, nella quale ha parlato anche del recente nuovo rinforzo bianconero. Ecco le sue parole, a partire dal paragone che qualcuno fra tra i due, seppure in epoche differenti: “Siamo molto diversi, ma lui è un bel giocatore. Ha un ottimo cambio di direzione, nell’uno contro uno è davvero bravo. Deve ancora crescere, ma alla sua età è normale. Lui ha questa voglia di vincere sempre, questa fame che lo spinge sempre a dare il massimo”.

Conceicao ha parlato poi anche del suo ricordo di Sven Goran Eriksson: “Siamo tutti d’accordo con Eriksson fosse una persona meravigliosa, tutti noi eravamo attacchi a lui. Non era facile per lui, c’era uno spogliatoio pieno di personalità e lui l’ha gestito in modo fantastico. Sono dispiaciuto, ma ha vissuto gli ultimi giorni della sua vita nello stesso modo in cui ha vissuto la sua vita. Pensando agli altri, in modo positivo, è stato davvero un grande signore”.
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