“Vorrei sopravvivere”, dramma atroce nello sport: lotta contro un tumore maligno

L’atleta confessa il suo dramma ma nonostante tutto non rinuncia allo sport: vera linfa di vita e coraggio contro il tumore maligno

“Non c’è niente di più potente dei sogni”, lo dice con convinzione e lo dimostra gareggiando in condizioni che ai più sarebbero proibitive a causa dello stato di salute. Lo sport è fatto di storie di lotta e sacrificio, coraggio e talento ma anche di storia di vita che stravolgono al solo ascoltarle.

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Una storia struggente alle Paralimpiadi di Parigi (Foto LaPresse) – Sportitalia.it

Lo conferma quella di Loida Zabala Ollero. L’atleta spagnola non ha voluto mancare alle Paralimpiadi di Parigi sebbene stia lottando contro un tumore maligno e incurabile ai polmoni. Paura però non ne ha né vuole sentire niente in merito al giorno in cui dovrà smettere.

La sua è una vita di costanti sfide, senza resa. A 11 anni si è ritrovata sulla sedia a rotelle a causa della mielite traversa poi, lo scorso novembre, le è stata diagnosticata una delle forme più aggressive di neoplasia. Il mese successivo le hanno rimosso alcune masse ma la malattia è progredita. Tuttavia, la Zabala Ollero alla sua gara di sollevamento pesi a Parigi ha deciso di non rinunciare.

Paralimpiadi, la toccante storia di Loida Zabala Ollero: una lotta per la vita

A ‘Mundo Deportivo’ l’atleta confessa il suo desiderio di mantenere il titolo di campionessa europea e di “sopravvivere fino a Los Angeles 2028“. Una prospettiva che ribalta l’importanza del risultato stesso ma che magnifica ancor di più il suo sforzo di essere in una condizione fisica accettabile per gareggiare ai Giochi.

Tumore Loida Zabala Ollero
Una storia toccante dalle Paralimpiadi: “Vorrei sopravvivere” (Fotot LaPresse) – Sportitalia

Ha chiuso la gara al nono posto, riuscendo a sollevare fino a 75 kg. Non ha potuto trattenere le lacrime, raccontando quanto sia stato difficile ottenere l’ok dai medici per partecipare alle Paralimpiadi: “A gennaio pesavo 61 chili e dovevo calare fino a 50. Ho passato molto tempo in sauna con controllo medico, con il misuratore di pressione”.

Lo sport è il suo faro per transitare questo tunnel buio ancora con ambizione e voglia di vita. Finché la sua condizione clinica glielo consentirà, Loida Zabala Ollero risponderà a tutti gli appuntamenti che la sua disciplina sportiva ha in calendario. Ma ha anche imparato che si vive un’ora alla volta e ciascuna di esse è una medaglia di cui andare orgogliosa e felice.

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