A piccoli passi verso la Juventus di Thiago Motta

“Non è la Juventus di Thiago Motta”. Aveva parlato così venerdì, alla vigilia del derby della Mole, il tecnico della Juve. Nessun personalismo, solo un collettivo di calciatori con un responsabile tecnico che lo gestisce e cerca di trarne il meglio. Questo vuole che sia la Juventus, il suo tecnico Thiago Motta, che però sta crescendo sempre di più, verso quella creatura che vorrebbe fosse sempre più simile al suo credo calcistico.

Un altro passo avanti

Contro un Torino in grande crisi, la Juventus ha fatto un altro passo avanti nel raggiungimento dell’obiettivo tecnico di giocare come piace al suo allenatore. La Juve ha dominato il primo tempo e solo per una strenua difesa del Toro e un pizzico di scarsa lucidità sotto porta lo ha chiuso avanti solamente 1-0. Poi nel secondo tempo ha interpretato al meglio il rientro del Torino, concedendo praticamente nulla alla formazione granata e chiudendo col gol di Yildiz illuminato da Conceicao. L’unica vera occasione contro è arrivata dal piede di Sanabria, già sul 2-0, ma con la complicità del subentrato e ancora poco lucido Danilo.

Resistere fino a gennaio…

Una delle gravi carenze della Juventus di questo periodo è quella di non avere una alternativa affidabile alla coppia di centrali Kalulu e Gatti. Motta dovrà gestire le forze e capire quando potrà contare davvero su Danilo senza creare troppi danni o trovare una nuova alternativa. Fino a gennaio la rosa della Juventus ovviamente non potrà cambiare. Poi potrà arrivare un nuovo centrale. Ma fino ad allora dovrà resistere e provare a migliorare e trovare soluzioni per portare in alto la Juventus.

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