Alex Zanardi e Kobe Bryant: arrivano parole strappalacrime per i due campioni che fanno commuovere i tifosi. L’annuncio è davvero da brividi
Alex Zanardi e Kobe Bryant sono due esempi di sportivi molto amati dai fan. Il primo per la sua resilienza e voglia di non arrendersi mai, nonostante le avversità della vita. Il secondo per essere stato uno dei cestisti migliori di tutti i tempi, andatosene troppo prematuramente. Le loro imprese restano scolpite nella mente degli appassionati.

L’ex pilota di Formula 1 è sempre stato in prima linea per l’inclusione degli sport paraolimpici, fondando anche una propria associazione e uno dei maggiori esponenti del movimento in Italia. Diventando così un faro, una guida per molti atleti paraolimpici. Di lui colpiscono il suo innato senso dell’ottimismo e il carisma, nonostante un grave incidente che gli aveva portato via l’uso delle gambe quando era ancora pilota. Si era reinventato nel mondo della handbike, prima di un nuovo bruttissimo incidente nel 2020. Da allora di lui si sa poco o nulla, la famiglia preferisce mantenere il massimo riserbo sulle sue condizioni.
Zanardi e Kobe Bryant, l’annuncio da brividi: tifosi in lacrime
Intanto continua ad essere idolo per molti, al pari di Kobe Bryant, come dichiarato in una recente intervista di Simone Barlaam. Il campione paraolimpico di nuoto è una colonna portante della Nazionale italiana e ha vinto diversi riconoscimenti come 19 ori mondiali e 15 medaglie ai campionati europei. A differenza di Zanardi, sin dalla nascita ha dovuto convivere con una malformazione che ha impedito ad un arto di svilupparsi come l’altro e ha trovato nell’acqua il modo di reagire e affrontare la vita.

Nelle dichiarazioni concesse e riportare dal portale msn.com, il classe 2000 ha parlato di quelli che sono stati i suoi modelli da seguire nel corso della sua vita. “Se ne contano diversi. Sin da quando mi allenavo da piccolo. Ci sono diversi sportivi di riferimento come Kobe Bryant a cui si lega la mia passione per il basket e Alex Zanardi“. Non può non citare i due grandissimi dello sport mondiale, essendo cresciuto nel loro mito.
Il ringraziamento, poi, va anche ad amici e familiari “perché in questo sport individuale non sei mai da solo. Ogni medaglia porta una storia con sé“, asserisce il nuotatore. Svelati quelli che sono i suoi miti, asserisce come tra i suoi obiettivi ci sia quello di continuare a vincere perché è ciò che lo fa stare bene.