All’anti-vigilia di Roma-Juventus, big match per la corsa Champions League, Claudio Ranieri ha parlato della gara in conferenza stampa.
“Come già accaduto prima di Natale, anche in vista di Pasqua ci alleneremo al Tre Fontane, giovedì 17 aprile. La società ha voluto fortemente questo evento per i tifosi e per i bambini”.
Che Juventus si aspetta? Celik e Rensch sono recuperati?
“La Juve ha cambiato filosofia di gioco, allenatore, tutto. È una squadra più determinata, come si è visto anche contro il Genoa. Una settimana di lavoro in più? Sicuramente aiuterà a rendere più specifiche tutte le richieste di Tudor. Celik è recuperato, mentre Rensch sta ancora recuperando e non sarà in panchina: non voglio rischiarlo. Gli altri stanno tutti bene“.
Come vede Hummels?
“Hummels era già in buona condizione dopo la partita di Bilbao. È un campione, non ha problemi sotto questo aspetto. L’impermeabilità difensiva? Quando una squadra difende bene, è perché tutti lavorano per recuperare palla e giocarla nel modo giusto. Serve un grande lavoro sia in fase offensiva che difensiva“.
Come ha vissuto, da tifoso e da allenatore, la rivalità tra le due squadre? Sente un senso di rivalsa nei confronti della Juventus dopo la vostra separazione?
“La mia separazione dalla Juventus non è stata traumatica. Se mai dovessi scrivere un libro, ne parlerò e dirò la mia verità, che è la verità. Perché io non so dire bugie. Cosa mi aspetto? Una grande partita, intensa ed emozionante, tra due squadre che lottano per obiettivi importanti. Nulla è scontato, ma le possibilità sono le stesse per entrambe. Voglio che i nostri tifosi siano orgogliosi. Possiamo vincere, pareggiare o perdere, ma devono uscire dallo stadio dicendo: ‘Almeno abbiamo lottato fino alla fine’“.
Quante bugie ci ha raccontato negli ultimi tempi?
“Nessuna“.
In una partita del genere potrebbe servire un palleggiatore in più?
“Io ho bisogno di undici giocatori che lottino su ogni pallone. Domenica sarà una gara di corsa e sacrificio“.
Mancherà Saelemaekers. Tra Soulé ed El Shaarawy, chi gioca?
“Sceglierò, come sempre, domenica sera“.
La Roma ha fatto punti contro squadre di alto livello. Ha un’idea del perché?
“Non ho mai affrontato la questione da questo punto di vista. All’interno di una partita ci sono tante piccole sfide, ognuna con la sua storia. La Juve è partita discretamente e ora è lì in alto. Noi, invece, siamo partiti male, ma sarà comunque una grande partita. Abbiamo un calendario difficile, ma anche gli altri non sono messi meglio. Cercheremo di rendere ogni gara complicata per i nostri avversari“.
Su Koné.
“È un grande giocatore, con ancora molto da imparare e migliorare. Avere un ragazzo di 23 anni che fa quello che fa lui è tanta roba“.
Su Dybala e il suo contratto con la Roma.
“La società non ha cambiato di una virgola le nostre impressioni e decisioni su Paulo. È un giocatore fondamentale per noi e ci puntiamo molto anche per il prossimo campionato“.
Su Pellegrini.
“Pellegrini ha una qualità enorme, è sempre a disposizione e conto molto su di lui“.
Sta facendo calcoli per Lazio-Roma?
“Non abbiamo fatto calcoli nemmeno durante il campionato. Ho sempre scelto di far giocare chi fosse più in forma, cercando un equilibrio tra mentalità e condizione fisica. Conoscendoli bene, so quando un giocatore è al 100% e quando no“.
Su Ndicka.
“Mi piace perché è sempre concentrato e pronto. È veloce e bravo con i piedi. Deve migliorare? Io sono soddisfatto così. Ci parlo molto, anche se voi ne parlate poco“.