I fan sperano di rivederla prima possibile ma la prognosi è fin troppo chiara: dovranno passare almeno 5 mesi.
Gli appassionati di calcio sanno bene che la rottura del legamento crociato è uno degli infortuni più gravi che possono capitare a un atleta. In questi casi, infatti, per tornare a giocare occorrono almeno 5-6 mesi, sempre se durante il percorso di recupero non sorgono intoppi vari. Le cose peggiorano se l’infortunio comprende anche altre fratture oltre alla rottura del legamento crociato.

Una problematica che può capitare non solo ai calciatori ma anche agli atleti di altri sport. Lo sanno bene i fan dello sci, specialmente quelli italiani che nelle scorse settimane hanno dovuto fare i conti con un gravissimo infortunio capitato a una delle migliori sciatrici della storia azzurra. Stiamo ovviamente parlando di Federica Brignone, caduta lo scorso 3 aprile durante la seconda manche dello slalom gigante dei Campionati italiani 2025 a Moena.
La diagnosi è stata una vera e propria mazzata. La 34enne milanese, oltre alla rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, ha infatti riportato la frattura scomposta pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra. E dire che solo pochi giorni prima Federica Brignone aveva conquistato la sua seconda Coppa del Mondo generale (dopo quella del 2020) oltre alla Coppa di discesa libera e quella di slalom gigante.
Brignone, parole chiarissime: ora è ufficiale, fan distrutti
L’atleta italiana ha comunque presenziato al FISI Media Day, il noto evento organizzato dalla Federazione per presentare la prossima stagione. Ai microfoni della stampa la campionessa azzurra ha annunciato l’inizio del percorso di fisioterapia: il primo vero step sarà tra 45 giorni, quando si sottoporrà alla TAC di controllo sulla tibia.

La sciatrice milanese ha chiarito di non voler guardare troppo oltre, preferendo invece lavorare per piccoli obiettivi e step. Quando però le viene chiesto quando sarà possibile vederla di nuovo con gli sci ai piedi la risposta è fin troppo chiara. “Non so quando potrò tornare sugli sci, non lo sanno i medici e nemmeno io. Dipenderà da come andrà con la fisioterapia e la guarigione”, le parole della Brignone, che spegne poi le speranze di chi sperava in un recupero lampo.
“Ovviamente, per la gravità dell’infortunio – ha aggiunto la vincitrice della Coppa del Mondo di sci – prima di 5 mesi è impossibile, se tutto va bene”. La sciatrice italiana si sente comunque serena e tranquilla: “È un’altra sfida della mia carriera che mi insegnerà qualcosa di nuovo”.
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