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Inter, Calhanoglu: “Indossare questa maglia è speciale, qui ho sempre dato il massimo”

Hakan Calhanoglu è il protagonista del Matchday Programme dell’Inter, in occasione della sfida contro il Bayern Monaco: “La passione per il calcio arriva da mio padre. Lui mi ha allenato fino ai 12-13 anni. Fino a 7 anni facevo il portiere e calciavo sempre nell’altra porta e poi lui ha deciso di mettermi in campo: il mio amore per questo sport è nato con lui”.

Le parole di Calhanoglu al Matchday Programme dell’Inter

Inter Barcellona Sportitalia 041022
Calhanoglu  (Foto ANSA)

Ci parli un po’ dell’Inter.
“È un grande club, ho sempre avuto compagni molto forti e ogni anno in cui sono stato qui abbiamo lottato per grandi obiettivi. Indossare questa maglia è speciale e le emozioni che mi danno i tifosi sono incredibili, ho sempre dato il massimo grazie a loro, al mister, al suo staff e alla squadra”.

Chi avrebbe sfidato volentieri tra le Legend dell’Inter?
“Sneijder per il suo ruolo, la sua capacità di tiro e la sua visione di gioco. E poi Ronaldo il Fenomeno, un giocatore incredibile”.

È molto legato al numero 20.
“Un numero speciale, come il ventesimo scudetto: un traguardo bellissimo per il club e un trofeo speciale per me”.

Che bilancio fa delle ultime partite della Turchia?
“Abbiamo giocato un buon Europeo, abbiamo una squadra giovane e con uno spirito molto bello. Abbiamo dato il massimo per arrivare ai quarti di finale e reso contenta la nostra gente”.

Quanto è importante la famiglia per lei?
“Loro sono la mia vita, i miei bimbi mi regalano sempre qualcosa di speciale. Nei momenti difficili e in quelli belli, loro e mia moglie sono sempre con me”.

Inter, Inzaghi: “Abbiamo preso le misure del Bayern. Triplete? Siamo ambiziosi”

Simone Inzaghi, allenatore Inter
Quanto conta l’andata?
“Non dovremo ricordare il risultato dell’andata, perché stasera sarà una partita tutta nuova, ma dobbiamo ricordare la prestazione, quel che abbiamo fatto a Monaco è qualcosa di importante”.

Avete preso bene le misure dell’Allianz Arena, teatro della finale?
“Abbiamo preso le misure del Bayern Monaco, che è un avversario pericolosissimo e sappiamo che servirà una grandissima gara con pochissimi errori perché sono di assoluto valore. È un ottimo momento, a metà aprile siamo su tutti i fronti ed è motivo di grande orgoglio per me, lo staff, i giocatori. Volevamo farlo. Sappiamo che è molto dispendioso perché la Champions è diversa con due partite in più e con il girone aperto fino a fine gennaio, infatti abbiamo avuto qualche infortunio in più”.

Ci crede nel Triplete?
“Siamo ambiziosi e lo sono i giocatori e la società. Stiamo facendo qualcosa di importante tenendo anche in considerazione i conti e la gestione che sono importantissimi nel calcio d’oggi. Bisogna fare i complimenti alla dirigenza che ci è sempre vicina e con tantissime idee cerchiamo di essere bravi”.

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