Home » Calcio » Guendouzi: “Alla Lazio sono molto felice. Ritorno all’OM? Tutti sanno che lo porto nel cuore”

Guendouzi: “Alla Lazio sono molto felice. Ritorno all’OM? Tutti sanno che lo porto nel cuore”

Matteo Guendouzi, centrocampista della Lazio, ha rilasciato un’intervista Carré, questo un estratto delle sue dichiarazioni.

Matteo Guendouzi,
(Ansa) – Sportitalia.it

Lazio, le dichiarazioni di Guendouzi

Si gode Roma?

“Posso farlo di tanto in tanto se andiamo al ristorante, ma quando devo giocare tre partite a settimana è impossibile perché ci vuole tempo per recuperare”.

Che tipo è caratterialmente? Spesso viene additato come uno troppo polemico.

“L’aspetto mentale per me è fondamentale, bisogna avere la voglia di vincere sempre e di essere il migliore in campo per aiutare i propri compagni. Questo è quello che ti aiuta quando giochi male o stai vivendo un brutto periodo. Io credo in me stesso, so dove voglio e dove posso arrivare. Resto me stesso, naturale. Voglio essere sempre il migliore e questo crea tante emozioni positive e negative durante le partite e in allenamento, ma anche quando giochiamo a ping-pong o a biliardino. Le persone lo sanno che sono fatto così. Ovviamente anche con la famiglia e gli amici voglio vincere, ma sempre ridendo. È diverso da una partita di calcio di alto livello dove conta il risultato”.

Quali sono le sue qualità migliori?

“È il caso di parlare con Emery, Sampaoli, Sarri, Deschamps, che sono grandi allenatori che hanno vinto molti trofei che hanno visto qualcosa in me. Loro conoscono il calcio e vedono le caratteristiche e i difetti di ogni calciatore”.

Cosa rappresenta per lei la Nazionale?

“Devi sempre essere nella forma migliore possibile. Nel club diciamo che non puoi sbagliare, hai un certo status e le persone si aspettano molto da te. Così come con la Francia: si tratta di una delle migliori squadre del mondo, i più grandi giocatori. Devi renderti conto che se ti convocano è perché te lo meriti, hai delle qualità e che il tuo lavoro viene ricompensato. La Nazionale quando ero giovane era solo un sogno, poi è diventato un obiettivo. L’obiettivo è tornare a vestire la maglia della Francia ed essere presente per il futuro e per aiutare i compagni. Prima di tutto però devo fare bene nel mio club, la cosa più importante è avere continuità in campionato e in Europa”.

Cos’è il derby per lei?
“Appena arrivi alla Lazio subito tutti i tifosi ti parlano del derby, anche mesi dopo. È una partita molto sentita per loro, come se fosse la più importante. Giochi contro la tua rivale principale, è come se ti giocassi il dominio di Roma da lì al prossimo derby. È una gara che si vive e si sente sin dall’inizio con i tifosi, le persone del club e i compagni che stanno qui da più tempo che te ne parlano. Quando perdi invece i giorni successivi sono molto difficili. Il derby di Roma è simile ai grandi classici come PSG – Marsiglia, Lione – Marsiglia perché i giocatori vogliono far vedere chi è più forte. C’è tanto stress e frustrazione a causa dei risultati”.

Com’è andato il litigio con Dybala?

“È una partita di calcio importante, c’è molto nervosismo e frustrazione per il risultato. Io ero molto arrabbiato, l’ho preso in faccia, cosa che non avrei dovuto fare. Ma queste sono cose che succedono in campo. Lui ne ha approfittato per mostrare i suoi parastinchi che avevano vinto il Mondiale. Poi non lo so cosa aveva sopra, non ci ho fatto attenzione. Tutto il resto sono cose che accadono e che si dicono. Nel campo viviamo di emozioni forti e a volte è difficile controllarle”.

Ci parli della sua esperienza al Marsiglia.

“Quando ero al Marsiglia in Francia mi hanno dato un’identità che mi si addice molto, mi sarebbe piaciuto vincere un trofeo. Fin dall’inizio ho sentito subito un grande feeling con il Marsiglia e con i suoi tifosi che mi hanno accolto e dato fiducia e amore. Mi sentivo molto bene sia professionalmente che privatamente”.

Tornerà al Marsiglia in futuro?

“Tutti sanno che lo porto nel cuore. Oggi però sono molto felice alla Lazio, mi sento appagato sia nella vita professionale che personale. Sta andando molto bene, abbiamo una grande squadra. Ho intenzione di fare grandi cose con la Lazio, poi vedremo cosa accadrà più avanti in futuro. In ogni caso oggi sono felice dove sono”.

Change privacy settings
×