Lo spagnolo è il Re del team che sta dominando il motomondiale, il pilota torinese può prendersi soltanto quello che resta
Marquez è tornato Re della MotoGP. Marquez era ed è il Re della Ducati, il suo numero uno. Pecco Bagnaia? Se ne faccia una ragione, può aspirare al massimo al secondo posto.

Abbiamo riassunto un po’ barbaramente il pensiero e le parole di Dall’Igna, il Direttore generale della Ducati Corse che ha commentato l’ultimo Gran premio, quello in Qatar vinto per l’appunto da Marc Marquez. Un successo, quello dello spagnolo, che arriva dopo la caduta ad Austin e che gli consente di riprendersi il primo posto in classifica, a scapito del fratello Alex.
“Un altro weekend speciale per le nostre moto e per i nostri piloti – ha esordito Dall’Igna – Ducati mette a segno una doppietta con un podio che, ancora una volta, si veste dei nostri colori, piazzando cinque moto tra le prime sei. Una vittoria, la 21esima di fila, dal sapore intenso contro avversari forti che hanno appena dimostrato di poter essere temibili”.
Dall’Igna ha fatto di tutto per portare Marquez in Ducati, e ora se lo gode. Senza fare giri di parole, per il Dg l’otto volte campione del mondo è “al momento impareggiabile”. Non ce n’è per nessuno, neanche per il compagno di team Bagnaia terzo in classifica e distante 26 punti.
These are the updated #MotoGP standings 👇#QatarGP 🇶🇦 pic.twitter.com/D4MCIReiHu
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) April 13, 2025
Dall’Igna in estasi per Marquez. E Bagnaia? “Ecco cosa lo ha limitato”
“In un esercizio di stile, Marquez ha dimostrato ancora una volta tutta la sua forza, ma soprattutto la sua abilità tattica e la sagacia competitiva nel saper leggere la gara e nel gestire le sue risorse nei momenti più importanti, ottimizzare le modalità e i tempi per l’attacco finale – prosegue Dall’Igna nell’esaltare il 32enne di Murcia – Ha così ottenuto il suo terzo successo in quattro gare lunghe, il settimo delle otto corse totali fino a quel momento”.

Dall’Igna si è espresso pure sulla gara di Bagnaia, arrivato secondo a +4″535 da Marquez: “Sono soddisfatto, è stato una bella lotta degna del suo standing. La sua corsa è stata limitata solo dall’aver avuto una partenza in griglia troppo lontana dalla prima fila, che lo ha costretto a mettere subito in campo risorse preziose per rifarsi strada. Risorse che poi non è riuscito a preservare per il finale, in cui inevitabilmente tutto questo ha avuto il suo peso”.