Marco Materazzi ha parlato a Viva el Futbol del raggiungimento della semifinale nerazzurra: “L’Inter la vedo pronta e matura, nelle partite decisive c’è. Ha sbagliato qualcosa in campionato perché ha subìto troppe rimonte e poteva essere già tranquilla per pensare più alla Champions, ma anche per noi nel 2010, anche se abbiamo vinto tutto, è stata una corsa ad ostacoli: a Firenze pareggiammo e tutti davano per perso quel campionato, poi la Samp vinse con la Roma e li scavalcammo. Però, anche senza forze ed energie, andammo verso l’obiettivo. Vedo tantissime analogie tra noi e loro: forse noi eravamo più cinici, mentre loro sono più belli. Io dico sempre che se avessimo giocato contro avremmo vinto noi, ma non per presunzione. Però dico che questa è l’Inter più bella che abbia mai visto negli ultimi 60 anni”.
“Ieri sera dopo l’1-0 del Bayern ho detto a chi era vicino a me che il pallone pesava. San Siro adesso ha creato un’anima con la squadra: Lautaro ha fatto trovato subito il guizzo, la fame dell’Inter si è vista tutta anche nel secondo gol e si è vista anche nell’esultanza di Inzaghi. La squadra ci crede e ribalta il risultato quando vuole, come è successo a Monaco. L’1-1 all’andata avrebbe tagliato le gambe a chiunque, invece Carlos ha messo la palla a Frattesi ha segnato arrrivando a 300 all’ora. Questa è la dimostrazione di una squadra che si rialza anche dopo che prende gol, e così ha fatto anche ieri. Poi ha soffeto nelle palle alte negli ultimi minuti, ma il Bayern ha gente forte, ha qualità e velocità. Però ieri l’Inter ha dimostrato che si deve godere il percorso che sta facendo. Ci auguriamo tutti noi interisti, e penso anche gli italiani, che si possa andare all-in“.
Gol di Kane? “Lì devi togliere il tempo e lo spazio: Recoba era un maestro in questo, diceva sempre che se tiri sotto le gambe del difensore è quasi sempre gol. Ci sono attaccanti che non devono avere spazio: Kane ha avuto quel guizzo, ma il difensore certo che doveva andargli addosso. Però era una partita particolare con vento, pioggia. e campo bagnato. Anche io con Totti quando fece il famoso gol di pallonetto andai in spaccata per chiudere e lui fece un gol clamoroso. Che gli dici? È nell’idea del difensore deve togliere tempo e spazio, ma c’è anche la bravura dell’attaccante e ieri è stato bravo lui. Tra andata e ritorno l’Inter ha concesso due tiri a Kane“.