Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, ha parlato così ai microfoni di Mediaset pochi minuti prima l’inizio della sfida contro il Milan.
Inter, le dichiarazioni di Marotta
Così Marotta a Mediaset: “Si gioca una stracittadina, va inquadrata in tal senso. Partita importante che si avvicina a una finale cui teniamo molto, ma le insidie sono tante. L’avversario ha una forte motivazione e noi dovremmo avere altrettanto”.
Cosa è successo nello spostamento di Inter-Roma?
“Intanto è l’occasione per rinnovare il sentimento di cordoglio verso la figura molto nobile di Papa Bergoglio, ho condiviso con lui dei discorsi sui valori dello sport e che rappresentano i valori della società. Ringrazio allenatore e giocatori che pur avendo a disposizione lo slot delle 20.45 hanno risposto al nostro invito di giocare domenica nonostante l’impegno col Barcellona. Questo ci permette di pensare ai problemi terreni: il calendario è fitto, dobbiamo rimetterci mano perché il calcio possa tornare esempio sociale in armonia di competizioni”.
Avete pensato al rinvio della partita?
“Penso che sia la prima volta che una squadra impegnata in semifinale di Champions giocherà di domenica, ma lo facciamo con spontaneità. Abbiamo cercato il rinvio ma abbiamo capito che il calendario è troppo intasato e non c’era spazio per ricollocare il match”.
Avete già individuato i reparti e il tipo di giocatore che dovrà arrivare all’Inter?
“Non faremo rivoluzionii, la rosa è competitiva. Vogliamo creare patrimonio e lo faremo con la proprietà che ha dato precise indicazioni. Ma non stravolgeremo una rosa che di per sé è già competitiva”.
