Vinicius Jr., stella del Real Madrid e della nazionale brasiliana, è al centro di un’indagine della FIFA che potrebbe costargli molto cara. L’attaccante è accusato di aver violato il paragrafo 20 del Codice Etico della federazione, che disciplina i conflitti di interessi dei calciatori ancora in attività. La denuncia arriva dalla società brasiliana Tiberis Holding, che ha puntato il dito contro le attività della “All Agenciamento Esportivo”, azienda riconducibile a Vinicius, gestita dal padre e dall’agente del giocatore.
La denuncia e le operazioni sospette
Tutto ha inizio con la cessione dell’Athletic Club di São João del Rei, squadra brasiliana di Serie B. La Tiberis, che deteneva il 16,5% del club, stava trattando per acquisirne la maggioranza, ma l’affare è saltato a causa dell’intervento della “All Agenciamento Esportivo”, che ha rilevato il controllo della società. Secondo l’esposto, questa acquisizione rappresenterebbe un chiaro conflitto d’interessi, vietato dal Codice Etico FIFA. La situazione si è complicata ulteriormente con l’acquisto da parte della stessa azienda del club portoghese Alverça, e con il trasferimento del giocatore Rafael Conceição dall’Athletic all’Alverça, operazione che dimostrerebbe un legame diretto e operativo tra le due società.
Le possibili conseguenze per la stella del Real Madrid
Il Comitato Etico della FIFA ha ora il compito di analizzare la documentazione e accertare eventuali responsabilità della stella del Real Madrid. Se Vinicius Jr. dovesse essere ritenuto colpevole, le sanzioni potrebbero essere pesanti: fino a due anni di sospensione, una multa e l’obbligo di dismettere le partecipazioni nei club coinvolti. Una tegola che potrebbe avere un impatto non solo sulla sua carriera sportiva, ma anche sull’immagine di uno dei calciatori più iconici del panorama internazionale.
