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Inter a caccia di riscatto. Ma la stanchezza preoccupa

L’Inter deve reagire il più in fretta possibile perché l’appuntamento di Champions incombe e non saranno ammesse imprecisioni, né incertezze. La formazione nerazzurra, guidata da Simone Inzaghi, ha incassato la terza sconfitta consecutiva nel giro di una settimana (tra l’altro senza segnare). Un segnale allarmante per una formazione arrivata stanca nel periodo decisivo e più importante della stagione.

Adesso occorre recuperare più che altro la condizione mentale, oltre a quella psicofisica. Per poi proiettarsi sui prossimi (ravvicinati) impegni. Nulla è perduto, ma per raddrizzare queste situazioni complicate servirà ben altro approccio in campo.

E’ solamente stanchezza? Presto avremo le risposte. Verranno fornite, come sempre, dal campo, unico giudice. I tifosi s’attendono le dovute risposte.

Le parole di Inzaghi in conferenza

Ti aspettavi mancassero tante cose insieme in questa partita?
“Nel primo tempo non abbiamo fatto una partita come siamo abituati, senza pressioni e con distanze larghe, e abbiamo pagato. Il gol è stato un episodio fortuito ma la Roma ha fatto un’ottima partita. Nel secondo tempo abbiamo messo tutto quello che avevamo per pareggiare, e i nostri tifosi credo lo abbiano capito. L’applauso finale è stato bello ma non ci fa dimenticare questa brutta sconfitta. Mancano partite e dovremo pensare a quella tra 72 ore a Barcellona”.

Cosa serve per ricaricere le energie per mercoledì? Thuram sarà convocato?
“Non lo so, serve tutto. Riposo, recuperi; non è opportuno parlare di ciò che doveva essere e non c’è stato. Sapevamo dei calendari, lo abbiamo voluto. I giocatori avranno sempre la mia riconoscenza perché stanno dando tutto”.

Ci sono analogie con quanto accaduto due anni fa che ti fanno essere ottimista?
“Assolutamente. Non c’era bisogno di vedere ieri il Barcellona per capire che squadra dobbiamo affrontare. Due anni fa non eravamo in corsa per tre competizioni, dobbiamo andare avanti sapendo che dopo Barcellona atterreremo e dopo 48 ore giocheremo col Verona. Avanti con fiducia sperando di recuperare i giocatori che mancano”.

Come si fa a tornare insieme in poco tempo?
“Nel secondo tempo la squadra era insieme, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare inizialmente. Se la riaprivi prima le partite sono tutte imprevedibili, dobbiamo essere bravi a fare una partita d’insieme con una grandissima squadra, con tanto rispetto ma senza paura”.

Qualcosa non torna sul fronte arbitrale nelle ultime partite?
“Sarebbe troppo facile parlarne, noi dobbiamo concentrarci per capire perché al di là di ciò succedono queste cose”.

Perché tanta fatica nel fare il vostro gioco nel primo tempo?
“Chiaramente c’è il valore dell’avversario che non perdeva da 17 partite, quello incide. Poi c’è mancata lucidità nelle pressioni e nelle scelte”.

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