Colpo di scena che riguarda i due tennisti più forti al mondo: esplode la bomba, i tifosi non possono che restare senza parole
L’attesa accomuna gli ultimi giorni di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Il primo aspetta che scada la squalifica che lo ha tenuto lontano dal tennis per tre mesi, mentre il secondo attende di capire se l’infortunio che gli ha tolto Madrid è alle spalle o lo costringerà a saltare anche Roma.

Due attese diverse, ma lo stesso stato d’animo: guardare il calendario passare e non vedere l’ora di tornare in campo. Lo farà sicuramente a Roma l’altoatesino e lo farà ancora una volta da numero 1 al mondo: lo sarà almeno fino al Roland Garros, tagliando l’ambito traguardo di un anno al vertice del ranking. Se agli Internazionali potrà andare in scena la sfida con Alcaraz però lo si capirà soltanto tra qualche giorno, visto che lo spagnolo è attualmente fermo per infortunio e attende gli accertamenti che chiariscano quanto tempo dovrà restare a riposo.
Comunque andrà, è certo che i due saranno tra i protagonisti dei prossimi anni del tennis mondiale: nessuno dei rivali ha il loro talento e la loro capacità di resistere alla pressione e vincere. Con qualche differenza ed è quella che evidenzia Antonio Martinez Cascales, fondatore della Accademia di Juan Carlos Ferrero parlando a Mikael Maria D’Alessandro.
Sinner e Alcaraz a confronto: nessun dubbio per Cascales
Cascales parla proprio dei due grandi protagonisti dell’era moderna del tennis e ne delinea le differenze.

Si parte con Alcaraz che “ha tanti alti e bassi, tanto in una partita quanto in un torneo: è il suo carattere“. Un problema evidenziato più volte, con la necessità di puntare sempre ad obiettivi grandi per mantenere alta la concentrazione. Al contrario di Sinner che lo spagnolo descrive così: “Jannik è un bravo ragazzo, super educato. Per esempio, mi conosce pochissimo, ma ogni volta che mi incontra, viene a darmi la mano, mi chiede come sto. Tutti i giocatori salutano, ma lui lo fa in un modo particolarmente educato“.
Un atteggiamento che fa sbilanciare Cascales sul campione italiano: “Mi sembra un top anche a livello di persona“. Una sentenza che lascia poco spazio alle discussioni e che conferma quanto Sinner sia apprezzato a livello mondiale nel mondo del tennis, prima come persona e poi come campione qual è.