Entrambi sono venuti a mancare nelle scorse ore lasciando attoniti i tantissimi appassionati di sport: il dolore è davvero molto forte.
Gli appassionati di sport non si aspettavano di certo di dover fare i conti con un doppio lutto nel giro di pochi giorni. Due perdite enormi che hanno gettato nello sconforto tutti i fan del basket, in particolare dell’NBA, tra cui alcuni che avevano avuto modo di vedere dal vivo le gesta dei due grandi campioni. Entrambi sono riusciti a scrivere pagine di grande importanza nella storia della lega a cavallo tra gli anni ’60 e ’70.

Si tratta di Dick Barnett e Stan Love, venuti a mancare a due giorni di distanza l’uno dall’altro. Barnett è scomparso all’età di 88 anni lo scorso 26 aprile, in Florida, dove era ospite di una casa di riposo già da qualche anno; Love è deceduto due giorni prima, il 24 aprile, all’età di 76 anni.
Il primo fu la quarta scelta assoluta al Draft del 1959. Nel corso della sua lunga carriera riuscì a vincere due titoli NBA, entrambi con i New York Knicks (1970 e 1973). Barnett si distinse come guardia che sapeva rendere al meglio in fase offensiva, anche se negli ultimi anni da giocatore ottenne molti elogi come difensore. Indossò anche la canotta dei Lakers ma restò per sempre legato alla franchigia newyorkese: non a caso i Knicks hanno ritirato la sua canotta numero 12, che da tempo campeggia sotto il tetto del Madison Square Garden.
Due lutti terribili, NBA in lacrime: la lettera è struggente
Stan Love era il padre di Kevin Love, cestista statunitense vincitore di un anello con i Cleveland Cavaliers nel 2016 e attualmente nelle file dei Miami Heat. Suo papà ha giocato con Bullets, Lakers e Spurs prima di diventare una guardia del corpo e assistente personale di Brian Wilson, fondatore e leader dei Beach Boys. Stan Love era fratello minore di Mike Love, anche lui tra i fondatori della celebre band. Nel 1994 venne inserito nella Hall of Fame dell’atletica dell’Università dell’Oregon.

Kevin Love ha scritto una lettera struggente per omaggiare suo papà Stan: “Papà, hai combattuto a lungo. Il momento più difficile sono stati questi ultimi 6 mesi. Le più dolorose da vivere sono state queste ultime settimane – si legge nella lettera – E anche alla fine, mentre continuavi a deteriorarti, ti vedevo ancora come un gigante. Il mio protettore. Il mio primo eroe“.
Il cestista degli Heat conclude il suo tributo dicendosi orgoglioso di essere figlio di Stan Love: “La mia unica speranza è che tu sia orgoglioso di me. Era tutto quello che ho sempre desiderato. Grazie di tutto. Ti voglio bene“.