Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha presentato in conferenza stampa la partita sul campo del Real Betis, gara d’andata delle semifinali di Conference League.
Come ha visto Kean?
“Ci ho parlato, sta bene ed è sereno, carico e motivato. Ha fatto due allenamenti con la squadra, uno e mezzo.. È pronto per giocare, in questo periodo abbiamo tante partite e dovrò scegliere se partirà titolare o meno. Però sta bene ed è a disposizione, anche quando era fuori si è allenato”.
Difficile gestire gli impegni?
“Il calendario è congestionato ma siamo consapevoli che le partite si preparano anche in due-tre giorni e la squadra è brava in questo. Di insidie ce ne sono molte, affrontiamo una squadra forte, con giocatori da grandi livelli e maturi d’età. Hanno un bravissimo allenatore, che li fa giocare bene di palleggio. Hanno grandi individualità, sanno dribblare. Dobbiamo fare bene le due fasi ma ci siamo preparati. Sappiamo tutto, che sarà difficilissimo, ma ci sono due gare a disposizione e sogniamo di passare il turno e arrivare in fondo”.
Come sfidare la pressione?
“Dobbiamo essere orgogliosi. Stiamo vivendo con leggerezza e autostima, dobbiamo andare in campo sereni e felici. Sarà difficile ma non andiamo in campo con ansia e pressione. Anzi, serve personalità e consapevolezza che abbiamo le armi per mettere in difficoltà il Betis”.
Che ruolo può avere Colpani in questo finale di stagione?
“Sono felice di averlo recuperato, è stato tanto tempo fuori per questo infortunio un po’ casuale subito in allenamento. Ha sofferto a stare fuori. Si allena in gruppo da una settimana, deve recuperare condizione fisica ma ci può dare mano. Andrea è duttile, dove lo metti cerca di fare il suo meglio. E dà grande disponibilità”.
Pellegrino è un suo riferimento nel mestiere?
“È un grandissimo allenatore, quelli così li studi sempre. Un decano del calcio, con grande esperienza: City, Real Madrid. Sarà bello affrontarlo domani, è motivo di grande orgoglio. Le sue squadre giocano benissimo, con identità chiara: li abbiamo studiati, domani vogliamo metterli in difficoltà”.
Credete che il Betis sia favorito?
“Sono una squadra forte, se siamo arrivati in semifinale vuol dire che tutti e due abbiamo valori. Non ci sentiamo favoriti o sfavoriti”.
Per voi è la terza semifinale di fila di Conference, per il Betis la prima di sempre in Europa.
“Si affrontano due squadre che hanno voglia di andare in finale. Hanno giocatori con grande qualità tecnica e di esperienza, come Isco e Bartra oltre ad Antony: hanno militato in club importanti. Però fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi, sapendo che ci saranno difficoltà ma che vogliamo fare una grande prestazione”.
Avete fatto il salto di qualità?
“In Serie A tutte le partite sono molto difficile e questo è bello. Sugli approcci e su capire come affrontare certi avversari sì. Serviva, c’è voluto tempo ma abbiamo raggiunto un livello ottimo”.