Ieri sera, a Barcellona, sono state confermate due verità assolute: la prima è che la Champions League ti dà una carica ben diversa da partite disputate in terreno nazionale. La seconda è che dall’Inter di quest’anno puoi aspettarti di tutto, di perderne tre di fila tra campionato e Coppa Italia ma poi di andare a giocartela a viso aperto contro i blaugrana. Sia chiaro, ieri la formazione di Hansi Flick ha dimostrato tutta la propria qualità tecnico-tattica, chiudendo più volte i nerazzurri nella propria metà campo.
Inter, risposte acquisite: ecco l’obiettivo principale
Nerazzurri che però di reti ne hanno segnato tre, un bel bottino in vista di un ritorno in cui il fattore campo potrebbe avere un ruolo fondamentale. Bisognerà poi fare la conta degli infortunati, Simone Inzaghi non ha dato grandi speranza su un eventuale impiego di Lautaro Martinez, ma a questo ci si penserà tra qualche giorno. L’Inter aveva bisogno di una chiara risposta dopo che in campionato e Coppa Italia diverse certezze sono svanite. Concludere l’attuale stagione con zero titoli sarebbe un fallimento per come questa squadra si è costruita il proprio cammino, adesso – in modo quasi paradossale – ecco che la finale di Champions potrebbe forse essere l’obiettivo più facilmente raggiungibile.
Un 3-3 che però non deve illudere nessuno: il Barcellona ha messo in grande difficoltà i nerazzurri e la sfida di ritorno sarà esattamente come quella di ieri. L’Inter ha capito che è quasi impossibile fermare gente come Lamine Yamal, allo stesso modo ha capito che i blaugrana non sono sempre compatti in difesa. Bisognerà sfruttare i punti deboli degli avversari, perché ne hanno, e far sì che questa stagione possa concludersi con un brivido finale.
Le parole di Inzaghi a SI su Lautaro
Lautaro proverà ad esserci?
“Proverà, ma ha qualche dubbio, se non avessimo avuto lo Scudetto punto a punto e la semifinale di Coppa Italia ci avrei rinunciato prima, è a 8 partite consecutive da titolare. Con i calendari così dobbiamo spremere i giocatori”.