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Barcellona, Flick: “Cambieremo qualcosa. Lewandowski? Pronto per la panchina”

Arrivato a Milano nel pomeriggio, il Barcellona si è recato subito a San Siro alla vigilia della gara di ritorno della semifinale di Champions League per il primo contatto con l’impianto milanese. Il tecnico tedesco dei catalani Hansi Flick e Dani Olmo, si sono recati quindi in sala stampa per tenere la consueta conferenza della vigilia e presentare Inter-Barcellona dal punto di vista dei blaugrana. Queste le parole del tecnico del Barcellona.

Dani Olmo ha detto che i giovani vivono questo finale di stagione come una festa. Lei come gestisce un gruppo così?
Secondo voi cosa dovrei fare? Mettere pressione ai ragazzi? All’inizio dell’anno nessuno sapeva fin dove potevamo arrivare. E adesso abbiamo già due trofei in bacheca, con le settimane più decisive alle porte. A questi livelli è normale sentire l’adrenalina. Quello che voglio dalla mia squadra è che si goda questo momento e comprenda quanto si possa costruire con il lavoro collettivo. Voglio che rendano orgogliosi il club e i tifosi, credo che fosse questo il senso delle parole di Dani“.

All’andata avete sofferto la pressione di Dumfries e le palle inattive. Ritiene di dover rivedere qualcosa in difesa?
Io e il mio staff abbiamo rivisto ogni dettaglio. Da fuori si può dire che loro abbiano fatto bene, ma sappiamo anche che ci mancavano giocatori importanti. Sulle palle ferme dobbiamo certamente fare meglio, su questo sono d’accordo“.

Lewandowski partirà titolare o entrerà a gara in corso?
Ne abbiamo parlato ieri. Sta meglio di quanto ci aspettassimo e tutto procede bene. È pronto per partire dalla panchina, e se servirà darà il suo contributo“.

Come ha visto Lamine Yamal dopo l’ottima prestazione dell’andata?
Spero che ormai mi conosciate: sono qui da otto-nove mesi e ho la fortuna di allenare giocatori straordinari. Lamine è uno di questi, è un talento puro. Quello che fa col pallone è pazzesco, ogni suo passaggio ha un senso. La partita d’andata è stata superba, ma sappiamo che ha questo tipo di prestazioni nelle corde“.

Crede che la sua squadra abbia l’esperienza giusta per affrontare partite così?
Abbiamo già vinto due trofei e ogni partita aiuta a crescere. Siamo in semifinale di Champions League: dobbiamo viverla con entusiasmo, goderci il momento e divertirci a giocare insieme. E penso che i ragazzi lo stiano facendo: giocano uniti e non mollano mai“.

Inzaghi ha elogiato Lamine Yamal. C’è qualcuno nell’Inter che ha colpito anche lei?
Io ragiono sempre come squadra. L’Inter ha un ottimo collettivo, ma anche singoli di grande valore. Alla fine, però, tutto dipende dal gioco di squadra“.

Visti gli infortuni, come cambia giocare con quattro centrali?
Gli infortuni non li possiamo evitare. Non sono contento, ovviamente, ma dobbiamo adattarci. Balde e Koundé sono fondamentali per noi, ma abbiamo alternative valide che possono sostituirli“.

Cosa apprezza dell’Inter e quale sarà la chiave del match?
All’andata hanno sfruttato le occasioni con grande lucidità. Sono una squadra solida, che sa giocare bene. Difendere contro di loro è complicato: hanno meccanismi oliati. Cercheremo di chiudere gli spazi e limitarli il più possibile“.

Cosa dirà alla squadra prima del match?
Di divertirsi e di sfruttare l’occasione che hanno davanti: giocarsi una finale di Champions non capita tutti i giorni“.

Che differenze si aspetta rispetto alla partita del Barcellona a Montjuïc?
Credo che anche loro si adatteranno, come faremo noi. Cercheremo di migliorarci, ma alla fine molto dipenderà da come sapremo gestire il possesso e la fase difensiva“.

Domani peseranno di più il talento dei singoli o le scelte degli allenatori?
Il calcio è una materia complessa: bisogna tener conto di mille aspetti, e anche chi entra dalla panchina può cambiare tutto. Alla fine, conta il rendimento in campo. È lì che si decide tutto“.

È possibile evitare di concedere tanti calci d’angolo?
Beh, sarebbe un’ottima idea! (Scherza, ndr). Ovviamente non possiamo impedirlo del tutto, ma i giocatori sanno cosa devono fare. Speriamo vada tutto per il meglio“.

 

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