Il cambio di opinione di Nick Kyrgios non è passato inosservato: c’entra sempre Jannik Sinner, la frase ha lasciato tutti di sasso.
Jannik Sinner vede scadere oggi la squalifica di tre mesi che gli è stata inflitta in seguito al patteggiamento per la vicenda Clostebol. L’incubo per il numero 1 al mondo è ora davvero terminato: il campione italiano può tornare in campo senza più pensare a una situazione che lo ha tormentato per un anno intero. Sinner sarà subito in campo agli Internazionali BNL d’Italia 2025 e l’auspicio dei suoi tantissimi tifosi è che possa essere già competitivo nonostante un ritmo partita ovviamente da ritrovare.

Nei mesi scorsi Nick Kyrgios è stato senza dubbio il più grande accusatore di Sinner. La WADA (Agenzia Mondiale Antidoping) ha chiaramente spiegato che quello di Jannik non è un caso di doping: al tennista azzurro e al suo staff è stata contestata la negligenza. L’australiano, però, non ha mai voluto credere a questa versione e ha sempre parlato di disparità di trattamento tra Sinner e altri atleti che si sono trovati in situazioni simili.
“Due numeri uno del mondo che vengono entrambi condannati per doping è disgustoso per il nostro sport. È un aspetto orribile“, aveva detto Kyrgios riferendosi a Jannik Sinner e Iga Swiatek. Ora, però, il tennista australiano ha una posizione diametralmente opposta sulla squalifica del connazionale e amico Max Purcell.
Kyrgios-Sinner, nuovo affondo: “Ridicolo, il sistema è cotto”
Il 27enne di Sydney è stato squalificato per 18 mesi per aver assunto, in maniera inconsapevole, iniezioni di vitamine oltre il limite consentito. Purcell ha fin da subito deciso di collaborare con l’ITIA e proprio la trasparenza mostrata durante le indagini gli hanno permesso di ottenere una riduzione del 25% della squalifica (che terminerà l’11 giugno 2026 considerando il periodo di sospensione provvisoria volontaria già trascorso).

Una decisione che però è stata accolta molto male da Nick Kyrgios, che ancora una volta si è affidato ai social per esprimere tutto il suo disappunto. “Allora, opinioni sincere su quanto sia ridicola la squalifica di Purcell? Vitamine? Possiamo giustificare questo? O possiamo semplicemente ammettere che l’intero sistema è cotto?“, il tweet pubblicato dal 30enne di Canberra su X.
Kyrgios ritiene che le sanzioni non siano eque: “Non esiste un trattamento giusto per tutti i giocatori – aveva già detto l’australiano – Lo abbiamo visto con Max Purcell. Il motivo per cui è diverso è perché prima si è rivolto alle autorità e ha ammesso di aver fatto qualcosa di vietato. Lo ha detto apertamente, invece di nasconderlo sotto il tappeto“.