Da Musetti al rientrante Sinner, arriva la sentenza del grande ex: già tutto deciso per i due tennisti italiani
Il Foro Italico ha già iniziato ad accogliere i primi big che prenderanno parte agli Internazionali di Roma 2025. Nelle ultime ore è arrivato nella Capitale anche il più atteso di tutti, ovvero il numero uno del mondo Jannik Sinner che oggi svolgerà la prima sessione di allenamento sul campo centrale insieme a Lehecka. È già atterrato direttamente da Madrid anche Lorenzo Musetti. Il tennista azzurro, dopo la semifinale in Spagna, da oggi è ufficialmente un Top 10. Oltre a Sinner, dunque, a Roma ci sono grandi aspettative anche per lui.

Della crescita di Musetti ha parlato anche Adriano Panatta nella sua rubrica per il ‘Corriere della Sera’. Secondo l’ex campione del Roland Garros, il carrarino è ancora lontano dal livello di Jannik Sinner: “Campione lo è di sicuro chiunque arrivi nei primi 10 giocatori del mondo, ma adesso tocca a lui dirci che campione sarà”.
“Il numero uno fa storia a sé, i primi 5 vanno considerati il gruppo di eccellenza, in grado di attaccare la prima posizione, mentre dal sesto all’ottavo posto ci sono i giocatori che vogliono crescere. La nona e la decima posizione, invece, sono una dimora per chi vuole provarci, ma anche quei posti in cui retrocede chi ha tentato di fare il salto di qualità e non ci è riuscito”, ha spiegato Panatta.
Musetti, parla Panatta: “Lorenzo non sarà un nuovo Sinner”
L’ex campione italiano, l’unico in grado di vincere un Grande Slam prima di Sinner, afferma che Musetti non sarà un nuovo Sinner. I due, inoltre, sono di fatto coetanei (rispettivamente 2001 e 2002) ed hanno ormai raggiunto il loro miglior livello in carriera. Proprio nella settimana di Roma, infatti, Musetti ha ritoccato il suo best ranking in Top 10. Per Panatta, però, c’è ancora distanza con l’altoatesino.

“Per quello che ha dimostrato fino ad ora, non sarà un nuovo Sinner, salirà ancora, me per fare quello scatto dovrà strappare qualche vittoria. Ha colpi, sa come usarli, sa anche pensarli, il suo tennis sa essere sia intelligente che spettacolare e vale sempre il prezzo del biglietto. Sul piano tecnico sono convinto che possa ottenere di più dal servizio, ma il suo rovescio a una mano è un autentico pezzo di bravura”, ha concluso Panatta. Le prime risposte arriveranno dal torneo di Roma.