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L’attacco del Presidente della UEFA: “Gli stadi italiani sono una vergogna!”

Il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, ha parlato ai microfoni di SportMediaset, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in vista della Champions League e della doppia semifinale di ritorno tra Inter e Barcellona di stasera, e di PSG e Arsenal di domani. “Nuovo format? “Siamo più che soddisfatti. Il nuovo format ha avuto super successo, tutti quelli che amano il calcio e capiscono di calcio hanno capito che questa stagione è stata fantastica. Penso che chi abbia criticato ora abbia capito di aver sbagliato. Poi se lo vogliono ammettere è un altro discorso…”.

Ceferin passerà grossi guai
Ceferin presidente della UEFA (Sportitalia.it). Fonte: La Presse

L’Inter? “Ha avuto una grande stagione, sta avendo ancora una grande stagione. E’ una squadra d’esperienza, ha un grande allenatore e tatticamente gioca bene. Ho una prova che certifica come avessi previsto che l’Inter sarebbe arrivata così avanti”.

Gli stadi italiani e non solo: le parole di Ceferin

Il presidente della UEFA è tornato sulla vicenda legata alla bocciatura dello stadio San Siro per la finale 2026-27: “Le infrastrutture italiane legate al calcio sono una vergogna. L’Italia è uno dei paesi più grandi dal punto di vista calcistico, con Mondiali, Europei e Champions League vinte. Allo stesso tempo però, rispetto agli altri grandi paesi del calcio, avete di gran lunga le infrastrutture peggiori. Ad essere sincero sono un po’ stufo di queste discussioni italiane sugli stadi, perché rimangono sempre e solo discussioni. Spero che l’Italia faccia qualcosa per gli stadi, i club hanno bisogno di un aiuto dal governo e dalle istituzioni. I privati devono investire. E’ ora di fare qualcosa, perché gli stadi sono terribili”.

Chiosa finale del numero uno della UEFA: “Da un lato ci sono i club che vogliono essere sostenibili e hanno bisogno di sempre più partite per avere introiti, dall’altro ci sono i giocatori che giocano troppo e rischiano infortuni. E’ una sorta di circolo vizioso”.

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