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ESCLUSIVA SI L’ex PSG Valdo: “Inter dura da battere. Ancelotti al Brasile? Non ci volevo credere”

Colonna di Benfica, Paris Saint-Germain e della Nazionale brasiliana, con la quale ha vinto la Copa America del 1989 al fianco di Romario e Bebeto, l’ex centrocampista Valdo Filho è intervenuto a Sportitalia.

Come vede la scelta di Ancelotti come ct del Brasile?
“All’inizio non pensavo fosse possibile. Non per la qualità di Ancelotti, tutto il contrario. Più che altro per le offerte che sapevo che avrebbe avuto”.

Può vincere il prossimo Mondiale?
“E’ molto difficile. molto. Ancelotti è grande allenatore, nessuno può dire il contrario, ma allenare il Brasile è molto complicato e soprattutto diverso da allenare i club. Poi prima di un Mondiale ci si trova per poche settimane per affrontare squadre di grande valore ed è difficile cambiare le cose. Lo spero, ma penso sarà difficile”.

Che vede la finale di Champions fra il PSG e l’Inter?
“Ovviamente spero nel PSG, penso che meriti di vincere per tutto quello che ha fatto, vincendo già la Ligue 1. Ma affronterà quella che per me è una grande squadra, dura da battere come l’Inter. Mi piace molto Barella, così come considero pericolosissimi Lautaro e Thuram. Il PSG oggi non dipende solo da un giocatore come in passato poteva essere con Mbappé, Naymar o Messi. Ci sono tanti giocatori che fanno la differenza, a partire da Donnarumma, arrivando a Dembele, Kvaratskhelia, Doue, Barcola, Joao Neves. Dembele in particolare è fantastico”.

Donnarumma e Lautaro possono vincere il Pallone d’Oro?
“Vari giocatori possono vincerlo. Donnarumma sarebbe una cosa nuova in questo tipo di trofeo. Lautaro ha fatto una grande Champions, non sarei sorpreso nemmeno se lo vincesse Vitinha. Ma il grande favorito per me è Dembelé, che ha fatto una super, super Champions”.

Il suo Benfica sta facendo una lotta incredibile con lo Sporting, a pari punti all’ultima giornata.
“Sì, è un campionato unico, non ho mai visto una lotta così. Una cosa che non ricordo, non solo per la lotta per il titolo, ma anche per quella per un posto in Europa e per la salvezza. Incredibile che la differenza sia per un gol di vantaggio. Tutto può succedere in questa ultima giornata, ma lo Sporting ha una sfida più abbordabile”.

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