Per Kimi Antonelli c’è un’ombra del passato che rispunta fuori: è rimasto turbato ed ha faticato ad andare oltre
Il GP di casa per la prima volta. Kimi Antonelli a Imola con la sua Mercedes: il pilota italiano, appena 18 anni, è una delle più liete sorprese del Mondiale di F1.

Scelto da Toto Wolff per prendere il posto di Lewis Hamilton, non un’eredità di poco conto, il giovanissimo pilota ha dimostrato di avere la stoffa ed il talento per imporsi come uno dei protagonisti del presente e del futuro del motorsport. Finora nelle prime cinque gare ha sfoggiato sempre prestazioni in crescita ed ha dimostrato di non risentire della pressione del debutto.
Il miglior risultato è stato il quarto posto in Australia, ma il 18enne di Bologna ha anche conquistato la pole nella sprint di Miami. Un rendimento che lo ha portato all’attenzione del grande pubblico, anche perché è stato capace di battere tutta una serie di record (dal pilota più giovane a stare in testa ad un Gp a quello della pole più ‘precoce) appartenuti a dei campioni di F1 come Verstappen e Vettel.
Ora ci si aspetta un ulteriore salto di qualità e la gara di casa potrebbe essere l’occasione giusta: correrà davanti al pubblico amico, davanti alla famiglia e agli amici. Lo farà dopo essere tolto un peso non indifferente: in F1 ha dato subito sfoggio delle sue qualità sotto la pioggia, proprio quella pioggia che avrebbe potuto rappresentare la fine della sua carriera.
Antonelli e lo choc sotto la pioggia: “Facevo davvero fatica”
Nel corso di un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Kimi Antonelli ha raccontato di un incidente avvenuto nel 2020, proprio sotto la pioggia: un incidente che gli ha provocato la frattura di una gamba.

Il pilota Mercedes così svela: “Correre sotto la pioggia con le monoposto mi è venuto sempre naturale, ma sui kart non mi piaceva per niente“. Forse proprio a causa di quell’incidente: “Quando sono tornato l’anno dopo l’incidente, sotto l’acqua facevo fatica. È stato uno shock e sono andato avanti soltanto grazie alla passione e all’esperienza“.
Antonelli entra anche nei dettagli delle difficoltà che ha dovuto superare: “Quando non ti è mai capitata una cosa del genere non pensi che possa accadere a te. Ci vuole tempo per accettarlo e per capire come andare avanti, come correre nuovamente senza paura“. A giudicare dalle gare di quest’anno, il 18enne bolognese ce l’ha fatta alla grande.