La serata odierna ha portato la notizia della retrocessione in Serie D del Milan Futuro, la squadra-riserve rossonera. Una retrocessione che arriva al primo anno di creazione di una squadra, che aveva l’intento di mettersi in linea con Juventus Next Gen e l’Atalanta Under 23 ed i rispettivi progetti ed invece ha significato la prima retrocessione di una squadra-b da quando sono state istituite.
Un fallimento in piena linea, che ha comportato una spesa rilevante di 15 milioni di euro che non ha portato i risultati sperati, evidentemente. Nel corso di questa stagione si sono ripetuti degli errori macroscopici, che hanno portato all’allontanamento di Daniele Bonera a stagione in corso con l’arrivo di Massimo Oddo in panchina. Il tutto in un progetto voluto fortemente dal senior advisor di RedBird, Zlatan Ibrahimovic, messo nelle mani di Jovan Kirovski, che fra l’altro era l’unico dirigente rossonero presente per il playout. Ciliegina sulla torta è stata poi l’impossibilità di utilizzare Francesco Camarda ed Alex Jimenez ai playout, dato che il regolamento prevede che non possa essere utilizzato chi non è entrato almeno 25 volte negli elenchi della squadra.
Insomma, se per l’Atalanta la squadra Under 23 è stata la giusta palestra per valorizzare i propri giovani, così come per la Juventus ha rappresentato un modo per far crescere il valore di giocatori poi soprattutto utilizzati come pedine di scambio sul mercato, per il Milan si è trattato di un investimento a perdere che ha portato anche ad un danno d’immagine non da poco. L’unica speranza per il Diavolo a questo punto è il ripescaggio: una speranza non da Milan, questo è certo.