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Marquez battuto, MotoGP sconvolta: sentenza inattesa

Marc Marquez è uno dei più grandi campioni in assoluto della storia del motociclismo, anche se forse non tutti sono d’accordo.

Marc Marquez è, senza molte discussioni possibili, uno dei piloti motociclistici più forti di sempre. Otto volte campione del mondo, nel 2025 sta rincorrendo il nono titolo mondiale di una carriera quasi perfetta, che ha subito una drammatica battuta d’arresto a causa dell’infortunio all’omero destro che lo ha coinvolto nel 2020 a Jerez de la Frontera.

Marquez Iannone
Marquez “battuto” (www.sportitalia.it – X Marc Marquez)

Da quel momento in avanti, è iniziato un calvario che sembra essersi spento per fortuna nel 2024, dopo che lo spagnolo è passato in Ducati Gresini con il chiaro obiettivo di tornare a lottare per podi, vittorie e titoli mondiali.

Sembra essere riuscito in questa ambiziosa missione, tant’è vero che nel 2025 – passato in Ducati ufficiale – è al momento il leader del mondiale di MotoGP: nonostante questa icnredibile storia di talento, resilienza e carattere, un pilota ancora in attività si mette al di sopra del numero 93.

MotoGP, Marquez “battuto”: i dettagli

Andrea Iannone, al podcast di Alessandro Cattelan, Supernova, ha precisato che il più forte tra Valentino Rossi e Marc Marquez è il secondo dei due. E alla domanda successiva sul confronto fra Marquez e Iannone, il pilota italiano ha risposto “io”. Premettiamo, però, che lo ha affermato con il sorriso in faccia e scherzando. Anche perchè lui è stato il primo a dire che certi confronti, specialmente fra piloti di epoche tutto somamto differenti, non possono stare chissà quanto in piedi.

Marquez Iannone
Marquez, ecco chi si ritiene migliore di lui (www.sportitalia.it – X Marc Marquez)

Evidente, quindi, che l’ex pilota della Ducati, fra le altre cose è stato il primo a riportare la rossa sul gradino più alto del podio nel 2016 dopo tanti anni di digiuno, la pensa in un certo modo riguardo a determinati confronti fra un pilota e l’altro. Iannone, che è ancora in attività, è comunque stato sicuramente uno degli atleti motociclistici più talentuosi in assoluto, quantomeno in riferimento alla sua generazione. Anche per questa ragione, in effetti, si può dire che sia un grande peccato il modo in cui è finita la sua carriera in MotoGP.

Certamente il pilota italiano avrebbe potuto raggiungere risultati molto più soddisfacenti che invece, alla fine, ha potuto conseguire. Questo è davvero un grandissimo peccato, lo ribadiamo, perché anche se forse non avrebbe potuto avere la carriera di Marc Marquez, parliamo comunque di un enorme talento che ha dimostrato il suo valore fin dalla Moto2. Del resto, grandi cose le ha mostrate eccome alla guida di una Ducati.

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