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PSG, dal caos notturno (con due morti) al racconto della festa. Al-Khelaifi: “Ho dormito con la coppa”

E’ il giorno della festa per il Paris Saint-Germain. Dopo il grande trionfo, la squadra di Luis Enrique è tornata oggi, nel tardo pomeriggio, in aereo a Parigi, accolta dal suo popolo festante per il 5-0 in finale di Champions League contro l’Inter. Prima i giocatori e lo staff hanno vissuto la parata con il pullman scoperto sugli Champs-Élysées, poi il ricevimento di Emmanuel Macron, presidente della Repubblica francese, al Palazzo dell’Eliseo. Infine la festa prevista in serata al Parco dei Principi.

Festa macchiata: 563 arresti e due morti

Una festa macchiata, dagli incidenti notturni. Il Ministro degli Interni francese, Bruno Retailleau, in conferenza stampa ha spiegato che ci sono stati ad ora 563 arresti, più altre 307 persone tenute in custodia cautelare. Il bilancio poi parla di due morti e centinaia di feriti dopo il 5-0 all’Inter.

“Insieme a questa gioia” – ha detto Retailleau – “vorrei dedicare un pensiero ai cari delle due vittime. Una trentina di gendarmi sono rimasti feriti, alcuni in modo lieve. La fermezza della risposta delle forze dell’ordine è stata evidente e all’altezza del compito. Quelli che hanno rovinato la festa sono dei barbari. La violenza dei minorenni è grave. Non metteremo mai uno squadrone in ogni strada e a ogni incrocio”.

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Il presidente del PSG Nasser Al Khelaifi (LaPresse) – Sportitalia.it

La gioia di Al-Khelaifi: “Ho dormito con la coppa”

Nasser Al-Khelaïfi, Presidente del club, parlando a TF1 ha dichiarato: “Ieri ho dormito con la Coppa. Mi sono detto che forse era un sogno e quando mi sono svegliato mi sono detto di no, è vero”, ha sorriso.

Poi ha raccontato le sue emozioni: “Ieri sera ero molto felice e orgoglioso. Non ci crediamo, non crediamo a tutto quello che abbiamo fatto per la gente di Parigi (scoppia a piangere). Abbiamo lavorato molto per questo, 14 per questo, onestamente non è stato affatto facile arrivare fin qui. È qualcosa di magnifico, solo il calcio può farlo. È il PSG.

Quest’anno è stato molto speciale. Se non avessimo vinto prima, forse non sarebbe stato così. Con tutto quello che abbiamo fatto per 14 anni. È stato molto importante per Parigi, per la Francia, non parliamo solo del PSG ma della Francia, abbiamo la bandiera francese sulla nostra maglia. Ne siamo orgogliosi.

È stato molto importante per la Francia, per il calcio francese che tutti criticano. Noi. È il miglior campionato, abbiamo il miglior presidente del League, Vincent Labrune, che tutti hanno criticato, ha lavorato con noi. E vogliamo vincere di nuovo.”

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