
Luciano Spalletti ha parlato alla vigilia delle sfida contro la Moldavia, rivelando che quella di domani di fatto sarà la sua ultima partita da CT della Nazionale. Una dichiarazione che smentisce le affermazioni della mattinata del presidente Gravina: “Ho incontrato ieri sera Gravina. Siamo spesso insieme nei ritiri e non solo. Mi ha comunicato che sarò sollevato dall’incarico di ct della nazione”.
Sulle sue intenzioni: “Non avevo intenzione di abbandonare. Preferivo rimanere e continuare a fare il mio lavoro”.
La delusione per la decisione: “Devo prendere atto di quello che è stato il percorso ed i risultati. Qualche brutto risultato è venuto fuori. Questo ruolo l’ho sempre interpretato come servizio alla patria e mia intenzione agevolare il futuro della nazionale. Non essere invidiosi o gelosi, cercare di trovare il meglio per cui farò la risoluzione del contratto“.
Sulla situazione: “Visto che i risultati sono questi devo assumermi le responsabilità che ho. Dalla federazione ho sempre avuto carta bianca e ho ragazzi forti e avrei voluto continuare. Vincere domani sera sarà il modo migliore per aprire il ciclo per chi verrà”.
Delusione: “Mi ha fatto male non essere stato capace di tirar fuori le migliori cose da tutti e raggiungere il livello di gioco che volevo raggiungere. Sono deluso da me stesso, accettando sapevo delle difficoltà che avrei affrontato e avrei dovuto l’lavorare ma non ci sono riuscito. Ho creato un problema al movimento con le mie scelte“.
Come sarebbe andata con altre scelte?: “Non lo so, ero convinto che sarei arrivato ai mondiali. Anche ieri sera mentre parlavo con Gravina ero convinto di questo. Spero che domani facciano vedere le loro qualità. Rimuginare è solo tempo perso. Ora è fondamentale anche la partita, per la maglia, perché questa scelta non si può cambiare“.