Novak Djokovic pensa al ritiro ed ha già fissato la data in cui appenderà la racchetta al chiodo: i fan sono sgomenti
Un’altra semifinale. Novak Djokovic sarà anche il ‘vecchietto’ del tennis mondiale, ma intanto quando il gioco conta lui è sempre lì. Dopo aver raggiunto la semifinale agli Australian Open, fermato soltanto da un infortunio, ha replicato al Roland Garros.

A Parigi il serbo si è reso conto di quanto le nuove leve siano ormai dei campioni assoluti: sconfitta in tre set contro Sinner, un ko che ha fatto sorgere dei dubbi sulla capacità del 38enne di reggere il confronto con i nuovi protagonisti della scena mondiale della racchetta. Protagonisti che hanno poi dato vita ad una delle finali più emozionanti di sempre: Sinner contro Alcaraz è stata una partita destinata a restare nella storia con le oltre cinque ore di battaglia.
Storia che Djokovic ha già scritto e su cui ora potrebbe campeggiare la parola fine. Da tempo si parla del possibile ritiro del tennista serbo ed è stato stesso lui in alcune recenti dichiarazioni a fissare la data dell’addio al tennis.
Djokovic si ritira: fissata la data dell’addio
Novak Djokovic dice basta o almeno ci pensa. Il numero 6 al mondo ha parlato al giornale serbo Sportklub rivelando le sue intenzioni per il futuro.

Continua o smette? C’è una data entro cui potrà decidere di lasciare il tennis e lo dice apertamente: “Se non vincerò un titolo del Grande Slam entro un anno e mezzo o due, mi chiederò se vale la pena continuare a competere“. Una frase che prelude ad un possibile ritiro, considerato che Djokovic non vince uno Slam dagli Us Open 2023.
Da quel momento è riuscito ad arrivare alla finale di Wimbledon lo scorso anno (battuto da Alcaraz) e poi a tre semifinali (le ultime due edizioni degli Australian Open e quest’anno al Roland Garros). Insomma, la dimostrazione che la competitività non è venuta meno, almeno nei grandi appuntamenti. Appena raggiunto il traguardo dei 100 titoli conquistati in carriera, Djokovic è fermo a 24 titoli major conquistati in carriera: un bottino che il serbo vuole ancora aumentare prima di appendere la racchetta al chiodo.
Il momento non è ancora arrivato, ma non è certo molto lontano. Ora sotto con Wimbledon provando ad andare più avanti possibile. Per dimostrare che, nonostante Sinner e Alcaraz, Djokovic ha ancora molto da dare al tennis mondiale.