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Sport italiano sconvolto: addio ad una leggenda

Ci sono persone che non si limitano a partecipare alla storia di uno sport, ma lo scrivono, con dedizione silenziosa e costante.  Persone che non cercano il riflettore, ma che finiscono per brillare lo stesso.

In certe città, ci sono figure che diventano colonna portante di una disciplina, guida morale, educatore e punto di riferimento. E quando queste figure se ne vanno, il vuoto non è solo sportivo: è comunitario. Un campo nato per passione, con pochi mezzi ma idee chiare. Una società costruita da zero, cresciuta grazie alla tenacia di chi ha saputo trasformare un piccolo sogno in una realtà duratura. Non era solo allenatore, era anche artigiano, insegnante, volontario.

Candele lutto
Sport italiano sconvolto: addio ad una leggenda – Sportitalia.it (Pixabay)

Un modello per intere generazioni, che attraverso uno sport imparavano anche qualcosa sulla lealtà, il rispetto, la dedizione. Le sue frasi, semplici e dirette, si sono trasformate in regole di vita. Tutto ciò non è accaduto in una metropoli, ma in una cittadina del nord Italia dove il baseball ha trovato una delle sue più belle culle. E proprio da lì, oggi, arriva la notizia che chiude un capitolo lungo cinquant’anni. Ma la sua firma, su quel campo, resta incancellabile.

Saronno in lutto: addio a Renato Agostinone

Il mondo dello sport saronnese piange la scomparsa di Renato Agostinone, fondatore del Saronno Baseball Club, figura centrale per lo sviluppo e la diffusione del baseball nella città. Agostinone è stato non solo allenatore e dirigente, ma anche ideatore del primo vero campo cittadino, guida tecnica e morale per intere generazioni di giovani atleti. La sua scomparsa lascia un vuoto enorme, ma anche un’eredità impossibile da dimenticare. Lo ricorda con commozione tutta la società Saronno Softball Baseball, dal presidente Massimo Rotondo al vicepresidente Gianni Campi, passando per dirigenti, tecnici, collaboratori e atleti: “Per chi lo ricorda, il suo motto era ‘le partite si vincono sul campo e le chiacchiere si lasciano fuori dagli spogliatoi’. Sempre onesto, combattivo e molto rispettoso dell’avversario, un vero esempio del nostro sport”.

Palla da baseball
Saronno in lutto: addio a Renato Agostinone – Sportitalia.it (Screen Youtube)

Nel 2011, l’allora sindaco Luciano Porro gli conferì la Ciocchina, benemerenza civica, riconoscendo il valore del suo impegno dal 1973, anno di fondazione del club. Sua l’idea del Trofeo Little Glove, della Coppa dei piccoli e del Torneo delle prime nebbie, con cui ha coinvolto centinaia di bambini delle scuole elementari, portando il baseball nelle classi e nei cortili. In oltre 37 anni, più di cento giocatori passati dal suo vivaio hanno poi partecipato ai campionati maggiori. Agostinone non era solo un uomo di sport. Era anche volontario dell’associazione Passaggi, che si occupa di malati terminali, e un appassionato costruttore di modellini di navi e strumenti musicali. Una figura profonda, rara, capace di insegnare che il campo da gioco può essere anche scuola di vita. Il funerale si è tenuto oggi alle ore 16.45 nella casa funeraria di via Manzoni 43 a Saronno.

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