A Torino è ufficialmente iniziata l’era Damien Comolli. Il nuovo direttore tecnico della Juventus è stato presentato alla stampa ieri mattina, e ha già fornito importanti indicazioni societarie su quello che sarà il nuovo modus operandi dell’organigramma bianconero. Il Mondiale per Club, al via sabato, rivoluzionerà un po’ la tattica e l’organizzazione delle varie squadre che devono muoversi su due linee parallele: quella di campo e quella dietro la scrivania, con la Juve che non può permettersi altri errori.

L’uomo della rivoluzione?
La notizia principale è la conferma di Igor Tudor sulla panchina, una notizia che ormai era nell’aria da diversi giorni e che è stata appunto annunciata da Comolli. Virerà intorno a lui il nuovo progetto, la rivoluzione che deve portare a immediati risultati perché un club come quello bianconero deve vincere, senza troppe sperimentazioni. Dopo la missione americana ecco che bisognerà capire il nuovo assetto societario, tra un direttore sportivo che arriverà e una serie di situazioni da capire e gestire, come il futuro di Dusan Vlahovic: Comolli vuole riparlarci, è stato chiaro. E proprio in base all’esito della chiacchierata si capirà chi sarà il nuovo centravanti della Juventus, Randal Kolo Muani giocherà il Mondiale per Club con i colori bianconeri ma non è detto che rimanga oltre.
Tanti temi per un uomo di calcio e di dati che in tutte le sue esperienze ha fatto bene, un uomo di campo chiamato per guidare quella rivoluzione societaria e tecnica di cui la Juventus ha bisogno.
Un estratto delle dichiarazioni di Comolli
Voglio confermare che Tudor sarà il nostro allenatore per la prossima stagione. Ho già chiarito questo a lui e stiamo lavorando insieme. Siamo un grandissimo club e ci sono tante speculazioni, ma voglio ribadire che Tudor rimarrà il nostro allenatore. Voglio parlare anche del ruolo Chiellini, sarà anche il direttore tecnico e lavoreremo a stretto contatto dal punto di vista calcistico e commerciale”.
Anche il ruolo del fratello sarà fondamentale. Io e Giorgio passeremo dal calcio al commerciale e stiamo collaborando molto bene insieme. Chiellini non si occuperà del mercato. Inoltre vorrei assumere due persone: un direttore sportivo per i trasferimenti e con un occhio sulle nostre giovanili. Poi un direttore tecnico. Abbiamo parlato tanto con la società e pensiamo che questa possa essere la struttura migliore per noi, ho ben chiaro in testo chi potrà essere la persona giusta per questo ruolo. È un processo, ma non vogliamo prendere decisione affrettate. Vogliamo prenderci del tempo per queste due posizioni.”