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Leclerc, Ferrari gelata: mai più il Mondiale

Dopo nove Gran Premi, il bilancio stagionale della Ferrari è tutt’altro che soddisfacente. I tifosi, dopo l’arrivo di Lewis Hamilton, si aspettavano un salto di qualità netto.

In molti auspicavano un cambio di passo che riportasse il Cavallino Rampante a lottare stabilmente per le prime posizioni. Invece, la SF-25 si è rivelata una monoposto difficile da interpretare e poco competitiva in gara, condannando il team a un campionato vissuto ai margini della battaglia per il titolo. Il rendimento di Charles Leclerc è stato altalenante, capace talvolta di lampi in qualifica ma con poche conferme la domenica. E quello di Hamilton, per molti versi, ancora più preoccupante: il sette volte campione del mondo appare frustrato, in evidente difficoltà a instaurare il giusto feeling con la vettura.

Charles Leclerc
Leclerc, Ferrari gelata: mai più il Mondiale – Sportitalia.it (screen Youtube)

Al GP di Spagna, uno dei weekend più deludenti della sua carriera recente, Hamilton ha toccato con mano i limiti di una macchina che non riesce a cucirsi addosso. E sullo sfondo restano le dinamiche interne, il dualismo con Leclerc, e un ambiente in cui Lewis fatica a sentirsi davvero al centro del progetto. La Ferrari, ancora una volta, si trova in una posizione scomoda: troppo debole per vincere, troppo forte per ricominciare da zero. E intanto il tempo corre, con il 2026 che si avvicina e impone scelte strategiche chiare e definitive.

Montoya gela Leclerc: “Così non può competere”

A riaccendere il dibattito interno alla Scuderia ci ha pensato Juan Pablo Montoya, che con le sue dichiarazioni ha puntato il dito contro un nodo strategico sempre più evidente: la compatibilità tra il progetto tecnico e lo stile di guida di Charles Leclerc. Le vetture che rispondono alle preferenze del monegasco, per quanto veloci, tendono a essere vincenti in singole occasioni, ma difficilmente permettono di lottare per un campionato intero – ha detto Montoya, sintetizzando il grande dilemma che grava sul muretto Ferrari. Secondo l’ex pilota colombiano, la squadra deve interrogarsi su quale pilota debba diventare il perno attorno a cui costruire la vettura del futuro.

Charles Leclerc
Montoya gela Leclerc: “Così non può competere” – Sportitalia.it (screen Youtube)

Leclerc, sin dal suo approdo a Maranello, ha rappresentato la speranza della rinascita rossa. Il suo talento è fuori discussione, ma negli anni ha faticato a trovare continuità e soprattutto a trasformare il potenziale in titoli. Una macchina “cucita su misura” per lui può funzionare su circuiti specifici, ma potrebbe non essere abbastanza per una stagione completa, fatta di adattamenti rapidi e reattività tecnica. Il messaggio di Montoya è chiaro: se Ferrari intende ambire al titolo nel 2026, dovrà riflettere a fondo su quale profilo rappresenti la miglior base di sviluppo. E se Leclerc, al netto delle sue qualità, non riesce a fare quel salto in avanti atteso da anni, anche la Scuderia potrebbe dover fare un passo indietro e ricalibrare tutto su Hamilton.

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