Un caso delicato scuote il calcio italiano, coinvolgendo non solo la giustizia ordinaria ma anche quella sportiva. Nei giorni scorsi è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di quattro persone, tra cui il portiere dell’Udinese e della nazionale nigeriana, Maduka Okoye. L’accusa è di truffa in concorso ai danni di un bookmaker, connessa a flussi anomali di scommesse sulla partita Lazio-Udinese dell’11 marzo 2024.
Scommesse sospette e ipotesi di illecito: i dettagli dell’inchiesta
La vicenda ruota attorno a scommesse mirate sull’ammonizione di Okoye durante la partita, evento che è effettivamente accaduto al 63’ minuto per perdita di tempo. Quell’ammonizione, quotata 8 volte la posta, avrebbe fruttato vincite per oltre 120mila euro, concentrate in punti scommessa della provincia di Udine. Gli inquirenti sospettano un accordo tra Okoye e uno degli scommettitori, che avrebbe poi coinvolto altri due complici. Sul fronte sportivo, la Procura federale indaga per verificare se sussistano elementi di illecito sportivo, che potrebbero comportare gravi sanzioni, inclusa la squalifica. Si indaga anche su una possibile conoscenza del piano da parte di altri tesserati, ipotesi che potrebbe ampliare la portata dell’inchiesta e scuotere ulteriormente il mondo del calcio italiano.