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Alcaraz senza limiti, furia dopo la festa: cosa è successo

Chi l’ha visto sorridere sullo 0-40, giura che qualcosa si sia acceso proprio lì. Nell’istante in cui Carlos Alcaraz, con le spalle al muro e Jannik Sinner a un punto dal trionfo, ha guardato il suo angolo, stretto il pugno e messo in moto la rimonta.

A Parigi, domenica, non ha vinto solo un match: ha vinto il DNA del campione. Il resto è storia – e leggenda – del Roland Garros 2025. Una finale che più finale non si può. Tirata, tesissima, a tratti surreale. E se il tabellino recita 8-4 negli scontri diretti per lo spagnolo, il cuore dice che mai come ora i due si somigliano: rivali feroci sul campo, rispettosi e affini fuori. Il punto più alto del tennis moderno, che si specchia in due coetanei capaci di scrivere una pagina epica.

Carlos Alcaraz
Alcaraz senza limiti, furia dopo la festa: cosa è successo – Sportitalia.it (screen Youtube)

Alcaraz si è preso tutto: il titolo, l’ovazione dello Chatrier, il primo posto nella Race con 5740 punti. E anche il lusso di “staccare” per una notte – tra brindisi, piatti toscani e hit dance in un ristorante italiano nel cuore di Parigi. Ma se il ventiduenne spagnolo si è concesso qualche ora di leggerezza, il suo coach, Juan Carlos Ferrero, ha pensato bene di riportarlo con i piedi per terra.

Ferrero striglia Alcaraz: “Gli ho ricordato che è un tennista“

Dopo la finale gli ho detto di divertirsi, se lo meritava. Ma gli ho anche ricordato che è un tennista – ha raccontato Ferrero a El Larguero, non nascondendo il sorriso, ma neanche la linea da seguire. Il monito è chiaro: bene la festa, ma guai a dimenticare la missione. Nel racconto del coach c’è anche un momento da film. “Quando Sinner ha avuto tre match point, Carlos mi ha guardato, ha sorriso e ha fatto il gesto del pugno. Mi ha fatto pensare: ‘No, non può essere’. E invece ha tenuto il servizio e ha continuato a crederci fino alla fine”.

Carlos Alcaraz
Ferrero striglia Alcaraz: “Gli ho ricordato che è un tennista“ – Sportitalia.it (screen Youtube)

Il giorno dopo è stato tutto per lui: foto col trofeo, post social, e poi via verso Ibiza, per un paio di giorni di mare e decompressione prima del prossimo torneo. In agenda, il 500 del Queen’s Club, trampolino di lancio verso Wimbledon, dove sarà ancora una volta la testa di serie numero uno. Detentore del titolo, Alcaraz si troverà nuovamente a dover difendere punti e in molti sperano di assistere nuovamente a una finale epica contro Jannik Sinner. L’altoatesino, dal canto suo, avrà ancora la possibilità di allungare nel ranking superando i quarti di finale.

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