Novak Djokovic è un campione straordinario, e stavolta ha fatto parlare di sé per una frase che farà il giro del mondo.
Novak Djokovic è un fuoriclasse davvero straordinario. Nel corso della sua lunga carriera nel mondo del tennis ha conquistato la bellezza di cento titoli e oltre 20 tornei del Grande Slam, l’unico ad essere riuscito a raccogliere un’impresa di questo genere.
Anche al Roland Garros ha dimostrato di essere ancora oggi un giocatore sublime, per quanto si sia dovuto arrendere in semifinale contro Jannik Sinner dopo tre set.
Ma il fuoriclasse serbo è ancora al top della forma, e sicuramente proverà a conquistare un altro Slam prima del ritiro definitivo. Lui che è ricordato anche per i tanti match disputati contro Rafael Nadal e Roger Federer. Proprio a riguardo, ha voluto parlare non solo del rapporto con i due campionissimi, ma anche di com’era visto rispetto allo spagnolo e allo svizzero.
Djokovic si racconta: la sua ultima rivelazione
Novak Djokovic ha voluto parlare di sé ai microfoni di una rivista tedesca, soffermandosi anche sulla rivalità con Roger Federer e Rafael Nadal. Il tennista serbo sostiene che non è mai stato amato come il popolare duo perché “non avrei dovuto essere lì. Ero il più piccolo, il terzo che è arrivato dicendo di voler diventare il numero uno. E a molte persone non è piaciuto”.

L’intervista di Djokovic continua, con il campione che ha aggiunto che malgrado la rivalità, se lui ha un confronto diretto con un altro sportivo non gli augura del male, non lo odia e tantomeno fa qualcosa di scorretto in campo per sconfiggerlo. Dopotutto, contro Federer e Nadal ha lottato per vincere, e a prescindere dall’esito ha vinto il giocatore migliore. In ogni caso, si è chiesto più e più volte perché non era amato al solito modo: “Poi ho pensato che i tifosi mi avrebbero accettato se mi fossi comportato diversamente, ma non fu così”.
Sembra chiaro, quindi, che Djokovic abbia subito non poco il fatto di essere amato di meno rispetto ad alcuni dei suoi più grandi rivali in assoluto. Come abbiamo visto al Roland Garros fra Sinner e Alcaraz, se uno sportivo viene apprezzato o tifato in misura minore non significa per forza di cose che sia dovuto a qualcosa di sbagliato che fa o commette lui. E in ogni caso, sostegno popolare o meno, nessuno si sognerebbe mai di ritenere Djokovic al di sotto di Nadal e Federer (opinioni personali a parte): e questa è sicuramente la più grande vittoria del tennista serbo, non c’è dubbio.