In vista del torneo di Wimbledon cresce la preoccupazione per Jannik Sinner: l’incognita mette grande apprensione ai fan.
Jannik Sinner sta cercando di arrivare a Wimbledon al massimo della forma. Il numero 1 al mondo sogna di giocarsi il trofeo sul Centrale dopo averci provato spesso negli anni passati: nel 2022 si è fermato ai quarti di finale contro Novak Djokovic dopo essersi portato in vantaggio 2-0, l’anno successivo ha alzato bandiera bianca in semifinale sempre contro Nole (vittoria in tre set per il serbo) e nel 2024 è finito ko contro Medvedev al quinto set dei quarti di finale.

Quest’anno Sinner è determinato ad arrivare in finale e magari sfidare nuovamente Carlos Alcaraz, che lo ha battuto di recente sia nella finale degli Internazionali BNL d’Italia che in quella del Roland Garros. La sconfitta che fa più male è ovviamente quella di Parigi: il campione italiano aveva vinto i primi due set e nel quarto sembrava ormai aver chiuso il discorso.
Purtroppo Jannik non è riuscito a sfruttare i tre match point avuti sul servizio di Alcaraz e nemmeno la battuta a favore sul game successivo (con il punteggio sul 5-3). Gli occhi persi nel vuoto subito dopo la fine della contesa hanno detto molto sullo stato d’animo di Sinner, evidentemente a pezzi per essersi visto sfuggire di mano il suo primo trionfo all’Open di Francia.
Incognita Sinner: l’ultima sentenza preoccupa davvero i fan
Il 23enne di San Candido ha quindi deciso di prendersi qualche giorno di ‘break’ per passare un po’ di tempo con la sua famiglia a Sesto. Una scelta che ha fatto sicuramente bene a Sinner, che ha potuto così ricaricare le batterie in vista della stagione sull’erba dove vuole essere assoluto protagonista.

Tuttavia, nonostante Jannik abbia sottolineato di aver colto dei segnali positivi anche dalla sconfitta subita da Alcaraz al Court Philippe Chatrier, più di qualcuno è convinto che non sarà semplice per il leader della classifica ATP scrollarsi di dosso quel doloroso ko. La pensa così anche Paolo Bertolucci: l’ex tennista italiano ritiene che l’aspetto mentale sarà il punto cruciale delle prossime settimane.
“La testa va sistemata. Jannik dovrà fare un lavoro mirato per liberarsi di quei sassolini che la finale di Parigi inevitabilmente gli ha lasciato“, ha detto Bertolucci, che poi ha aggiunto: “Per quanto forte sia, e lo è, una partita del genere non si dimentica facilmente“.