
In casa Juve la situazione in vista della prossima stagione è ancora in alto mare. Dallo scorso 4 giugno, la società bianconera ha un nuovo direttore generale, Damien Comolli che lavorerà a diretto riporto dell’amministratore delegato, ma affiancato da Giorgio Chiellini di fatto sovrintenderà a tante aree di interesse del club. Nella sostanza sarà un CEO, senza però averne il vero incarico. Tra queste aree c’è quella sportiva, al momento paradossalmente quella più indietro di tutte. Alla Juventus manca un direttore sportivo e, nell’idea di Comolli, manca anche un direttore tecnico. Due figure fondamentali per il mercato e la gestione tecnica della squadra. Motivo per cui probabilmente ad oggi la Juventus è quasi completamente ferma sul calciomercato, o comunque lavora a rilento.
Comolli, quante responsabilità!
La Juventus ha già cestinato la possibilità di fare delle modifiche alla rosa già nei primi 10 giorni di giugno. I bianconeri non hanno minimamente operato durante la mini-finestra speciale pre Mondiale per Club. La causa è stata la rivoluzione in dirigenza, l’ennesima, che è stata fatta nei tempi sbagliati in seno alla dirigenza. Ora, a giugno, sembra essere in balia degli eventi. Senza direttore sportivo, che a detta di Comolli si dovrà occupare del mercato, la Vecchia Signora non si sta muovendo. E il direttore generale francese dei bianconeri è negli States insieme alla squadra, anziché in Europa ad operare sui trasferimenti. Non solo, Comolli sovrintende anche ad altre aree del club e non sembra credibile o fattibile che, contemporaneamente, possa assumere a sé anche la delega di occuparsi delle trattative.
Juve lenta nel momento clou
Dopo aver di fatto azzerato tutto il lavoro già fatto da Giuntoli in primavera, ora il club deve ricominciare quasi da capo. E, contemporaneamente, dovrà dare un ordine al suo organigramma. Il risultato è che il club va a rilento e anche la costruzione della rosa del prossimo anno. Nonostante il lavoro da fare, secondo quanto sostenuto da Igor Tudor, non sia tantissimo (3/4 innesti mirati e di alto livello), l’immobilismo della Juve preoccupa. Serve un’accelerata sul mercato per evitare di trovarsi con l’acqua alla gola come all’inizio della scorsa stagione, quando i bianconeri diedero fondo alle loro risorse tecniche per giocare le prime partite stagionali






