Wimbledon, il più iconico tra gli Slam, è pronto ad alzare il sipario. Il sorteggio di domani fisserà gli incroci che accompagneranno i protagonisti del tennis mondiale in questo affascinante cammino sull’erba inglese.
Una superficie rapida, spesso traditrice, dove anche i più forti rischiano di inciampare al primo passo. Lo sanno bene Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, attesi da due percorsi radicalmente diversi ma ugualmente cruciali per il prosieguo della loro stagione. Alcaraz, campione in carica, sarà costretto a difendere i 2000 punti conquistati lo scorso anno, un’impresa tutt’altro che banale considerata la pressione e l’equilibrio crescente nel circuito. Lo spagnolo ha tutto da perdere: è reduce da prestazioni convincenti e da una condizione in costante crescita, ma l’ombra del fallimento può diventare ingombrante sin dalle prime battute.

Più complesso, ma anche più stimolante, il cammino che attende Sinner. L’altoatesino dovrà raggiungere almeno i quarti per mantenere l’attuale bottino in classifica, ma è chiaro che l’obiettivo è ben più ambizioso. Dopo le eliminazioni a Roma, Parigi e Halle, c’è voglia di riscatto. Wimbledon rappresenta l’occasione giusta per rilanciare la propria candidatura alla leadership del tennis mondiale. Sull’erba, terreno che in passato non ha mai premiato pienamente il suo stile, Jannik è chiamato a una prova di maturità. Ma prima ancora di scendere in campo, sarà fondamentale guardare con attenzione al sorteggio: le mine vaganti, quest’anno, non mancano.
Sinner, cinque incroci da evitare a Wimbledon
Se è vero che Sinner e Alcaraz partiranno dalle due estremità del tabellone, è altrettanto vero che al primo turno potrebbero trovare avversari capaci di trasformare il debutto in un incubo. Le non teste di serie, soprattutto quelle con servizio esplosivo e buona tenuta mentale, sono sempre un rebus pericoloso. Tra i nomi da tenere d’occhio c’è senza dubbio Giovanni Mpetshi Perricard: il francese, attualmente numero 36 del mondo, resta fuori per un soffio dalle teste di serie. Nonostante un rendimento altalenante, il suo servizio è un’arma letale sui prati. Stesso discorso per Hubert Hurkacz, oggi numero 39. Il polacco ha dovuto fare i conti con problemi fisici ma il suo tennis, quando trova continuità, resta pericoloso soprattutto sull’erba.

Poi c’è il canadese Gabriel Diallo, trionfatore all’ATP 250 di ’s-Hertogenbosch. I progressi recenti lo rendono un outsider da temere. Attenzione anche al giovanissimo Joao Fonseca. Il brasiliano, classe 2006, ha già dimostrato di saper battere nomi importanti nei tornei dello Slam e potrebbe esaltarsi contro un top player. Infine, Reilly Opelka, numero 72, è il classico gigante dal servizio imprevedibile: un avversario che nessuno, specialmente al primo turno, vuole trovarsi di fronte. Per Sinner, partire col piede giusto sarà fondamentale, ma molto dipenderà dalle prime righe del tabellone