Jannik Sinner lascia tutti senza parole con un gesto mai visto prima sui campi di Wimbledon: il video fa il giro del mondo.
Certe cose, anche quando te le raccontano, non ci credi. Ti chiedi se sia uno scherzo, un montaggio, magari una trovata pubblicitaria. E invece no. A volte la realtà supera davvero l’immaginazione, soprattutto quando a scriverla è un ragazzo dai capelli rossi, con lo sguardo tranquillo e il talento fuori scala.

Proprio lui, Jannik Sinner, altoatesino classe 2001, attuale numero uno del mondo, si è reso protagonista di qualcosa che – senza esagerare – rasenta il surreale. Tutto è successo a Wimbledon, a poche ore dall’inizio di quello che per molti è lo Slam più iconico e ambito del circuito.
Sinner l’ha fatta grossa, i tifosi ancora non ci credono
Wimbledon, in questi giorni, è una bolla di perfezione e tensione, con i campioni che si muovono tra campi d’allenamento impeccabili e sguardi che cercano di scrutare il futuro. Eppure, in questo contesto ovattato e rigoroso, Sinner ha deciso di rompere gli schemi. Ma davvero.

Durante un allenamento, tra risate e un clima più disteso del solito, Jannik ha fatto qualcosa che ha lasciato tutti senza parole. Dall’altra parte della rete, a pochi centimetri dalla linea di fondo campo, qualcuno ha posizionato un piccolo fiammifero, in piedi. Una sfida assurda, nata per gioco. Sinner si sistema al servizio, prende la rincorsa e lascia partire una battuta potente e precisa. La pallina sfiora il fiammifero con una grazia chirurgica e, incredibilmente, lo accende.
Silenzio. Poi esplode l’applauso, misto a incredulità. C’è chi si guarda intorno, chi ride senza sapere bene cosa dire. Ma non è finita. Jannik, senza fare una piega, attraversa il campo, scavalca la rete con calma olimpica, si avvicina al fiammifero acceso e, con un soffio leggero, lo spegne. Come se niente fosse. Poi si gira, alza le sopracciglia e sorride. Fine della scena.
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Sembra un’invenzione, invece è tutto vero. I presenti raccontano che il colpo è stato talmente preciso da sembrare calcolato al millimetro. Però non si tratta solo di talento, perché per riuscire in qualcosa del genere serve quella sicurezza che solo i veri numeri uno possono permettersi. Sinner, ancora una volta, ha dimostrato che oltre al braccio c’è una testa fuori dal comune. E forse anche un pizzico di follia, quella sana, che trasforma un fuoriclasse in una leggenda.
Adesso l’attenzione si sposta sul torneo. Wimbledon sta per cominciare e il mondo intero guarda Jannik. Ma una cosa è certa: anche prima di scendere ufficialmente in campo, ha già lasciato il segno. Letteralmente.