Il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida dei nerazzurri contro il Fluminense, valida per gli ottavi di finale del Mondiale per Club.
Queste le sue parole: “Se siamo pronti? Lo siamo come dall’inizio, siamo qui per onorare il torneo, per onorare quello che la nostra società rappresenta nel mondo. Lo siamo stati fin dal primo giorno, abbiamo avuto qualche giorno di riposo, allenandoci in condizioni diverse qui rispetto a quello cui siamo stati abituati, prima faceva più fresco. Siamo pronti, vogliamo passare il turno”.
Su Thuram: “Si è allenato con noi da quando siamo a Charlotte, ha smaltito dolore alla coscia, si è messo a disposizione facendo due begli allenamenti, poi sta a me scegliere se partirà dall’inizio”. Su Frattesi, rientrato a Milano e se è possibile integrare nuovi giocatori: “Quando siamo partiti da Milano abbiamo considerato gli imprevisti integrando ragazzi della Primavera, che ci hanno dato tanto alzando il livello dell’allenamento. Sono contento perché le scelte le abbiamo fatte mettendo punti interrogativi su quello che poteva accadere. Nel calcio accade, i giocatori hanno acciacchi o si portano dietro problemini e vanno gestiti con le pinze. C’è chi recupera come Marcus, chi cerca di farlo come hanno fatto Frattesi e Calhanoglu. Abbiamo deciso di mandarlo a Milano per qualche accertamento in più. Si creano aspettative e rumori in giro che non avrebbero fatto bene né a loro né al gruppo. Così gli abbiamo dato una vacanza per curarsi meglio. Non so se passando il turno qualcun altro arriverà, lo scoprirete dopo”.
Sul Fluminense: “Ora tutte hanno l’ambizione di andare avanti. Loro sono una squadra brasiliana, che ha qualità ed esperienza, intensità. La partita contro il River è stata utile da questo punto di vista. Più o meno domani sarà così, accettare i momenti e dobbiamo calarci in quello che ci offrirà la gara. Dal punto di vista delle ambizioni e dell’intensità aumenterà tutto. Non dovremo fare errori stupidi e dovremo sfruttare quelli degli altri. Non è facile, loro hanno esperienza e possono mettere in difficoltà chiunque“.
Sull’allerta meteo: “Spero si prenda una decisione prima che si inizia. Se arriviamo e ci dicono di aspettare due ore diventa difficile perché non si tratta di qualcosa che si può rimandare da un minuto all’altro, si tratta di come e quanto si mangia. Quanto si beve. Siamo professionisti e per esprimerci per 120 minuti dobbiamo essere pronti. Spero che entro domani si faccia chiarezza per capire se l’allerta potrebbe esserci e prendere la responsabilità di decidere senza influire sul gioco e sui giocatori“.