La MotoGP attuale rimane, nel bene e nel male, nelle mani di un unico cognome: Marquez. Non solo Marc, ma anche Álex, confermano con i risultati una supremazia che affonda le radici in una dinastia quasi senza eguali.
Basti pensare alle qualifiche ad Assen: Bagnaia sembrava aver archiviato l’egemonia spagnola piazzandosi davanti a Marc, ma in gara tutto è cambiato. Una vittoria a sorpresa ha ribaltato previsioni e umori, promettendo un Mondiale più aperto – ma per poco. In testa alla classifica generale, dopo il GP d’Olanda, ci sono ancora i fratelli spagnoli, a consolidare la continuità tecnica e mentale che ha sempre contraddistinto la casa Repsol.

Quelle del Mugello rimangono ferite aperte. Bagnaia, reduce da una prestazione decisamente sottotono, sembra perso tra tensioni tecniche e personali. Marquez, da parte sua, non gode del favore del pubblico: tanti spettatori italiani ancora gli rimproverano le vicende del passato, con Valentino Rossi che torna a scontrarsi a distanza anche con la MotoGP. L’atmosfera resta tesa, tra vittorie di peso e ricordi da smaltire. In tutto questo, emerge un’altra figura spagnola: un pilota in riabilitazione che potrebbe cambiare le carte in tavola. Il suo nome ha già iniziato a circolare nei corridoi dei box più ambiti.
Martin rompe gli indugi, Honda nel suo futuro
Ed è qui che entra in scena Jorge Martin, quella che era la nuova punta di diamante spagnola e che sta facendo parlare di sé. Reduce dal brutto infortunio in Qatar, il n.1 del mondo di MotoGP sta seguendo un percorso di recupero serrato: pedalate, sedute in bicicletta e terapie per ritrovare la condizione in vista del Sachsenring (12–13 luglio), oppure, in caso di ritardo, di Brno. Il weekend di Assen non ha solo acceso i riflettori sul GP, ma anche sulle sue scelte di carriera. Il suo manager Albert Valera ha rotto gli indugi: “Jorge Martin è libero da vincoli contrattuali per il 2026. Ha attivato una clausola presente nel contratto con Aprilia e noi la stiamo rispettando”.

In pratica, il pilota potrà scegliere la sua strada per la prossima stagione, senza limitazioni. Valera non ha ancora negoziato con altri team, ma avvisa: “È completamente aperto a ogni opzione e la Honda è una possibilità concreta”. La trattativa con Aprilia si è arenata: la proposta di estendere la finestra per esercitare l’uscita fino a settembre-ottobre è stata respinta. Da qui la decisione di prendere una direzione diversa. Aprilia, per ora, non commenta, ribadendo la validità del contratto biennale in essere. Anche dalla casa giapponese, al momento, nessuna presa di posizione ufficiale: il team farà il primo passo solo se Martin sarà effettivamente libero. Intanto, il mercato dei piloti accelera: l’anno prossimo potrebbe scatenare la prima grande rivoluzione in tal senso.