Francesco Bagnaia sta vivendo una stagione davvero complicata, e adesso arriva davvero il difficile per lui.
Non è una stagione semplice per Francesco Bagnaia, che si sta davvero trovando in enorme difficoltà. Non solo in riferimento a Marc Marquez, assoluto dominatore della stagione, ma anche per quanto riguarda il fratello Alex. Una mancanza di adattamento da parte del ducatista che lo pone in una situazione veramente complessa e difficile a dir poco da districare.

In mancanza di un adattamento assoluto alla sua motocicletta, il nativo di Chivasso non può fare altro che correre in difesa e cercare di migliorare la sua condizione in sella alla GP25.
Ma è davvero il massimo che può fare per migliorare la sua situazione nella seconda parte di campionato? Diciamo che non c’è molto altro che il tre volte campione del mondo può effettivamente fare, specialmente in una situazione tanto dura come questa.
MotoGP, Marquez da cancellare: cosa deve fare Bagnaia
Marco Melandri, presente al ProDay Vmoto a Misano, è stato intervistato da GPOne. L’ex pilota italiano, nel corso della sua lunga carriera, ha ottenuto molti risultati di altissimo rilievo, lottando con i migliori piloti del mondo per oltre dieci anni, fra i quali anche Valentino Rossi. Proprio per questo, sa cosa significa trovarsi in difficoltà. Un momento che si presenta sempre nella carriera di un pilota, e adesso tocca a Bagnaia.

Ma cosa deve fare il numero 63 della Ducati in una situazione come questa? Ha provato a rispondere Marco Melandri: “Cambiare il proprio stile di guida è impossibile e innaturale. Bisogna cercare qualcosa dalla moto che venga incontro alle tue necessità. Bisogna cercare di dimenticarsi di Marquez e concentrarsi sulle proprie sensazioni. Poi, se anche quando Bagnaia sarà a suo agio, Marquez sarà più veloce, nelle gare arriva sempre qualcuno che va più forte”.
In poche parole, il consiglio di Melandri è chiaro: Bagnaia deve cercare in tutti i modi di non soffermarsi troppo sul modo in cui guida il compagno di squadra e rivale, perché non gli servirà a niente. Quello che deve fare, è pensare solo alle sue prestazioni, a ciò che può fare e a quello che per il momento gli riesce un po’ meno bene. Mettersi in parallelo con l’otto volte campione del mondo, allo stato attuale, è più negativo che altro. Molto più funzionale, invece, trovare la strada giusta e perseguirla con costanza.