Marc Marquez praticamente ha tutta la matematica del mondo dalla sua parte, e il nono titolo mondiale si avvicina.
Marc Marquez sta letteralmente dominando il mondiale di MotoGP, senza lasciare niente agli avversari. Con un margine ormai davvero considerevole, lo spagnolo della Ducati punta senza la benché minima ombra di dubbio a conquistare il nono titolo mondiale della sua carriera a dir poco fenomenale fino ad ora.
Se pensiamo ai tanti infortuni che ha dovuto subire, alle ricadute, ai dolori e alle lacrime, è davvero commovente questo potenziale ritorno al successo iridato per il re della MotoGP che non è mai caduto, ma che ha lasciato il trono vacante post GP di Jerez de la Frontera del 2020, quando ha subito un grave infortunio all’omero destro. In ogni caso, lo spagnolo della Ducati non è ancora campione del mondo, e per perderlo evidentemente può succedere soltanto una cosa.
MotoGP, dominio Marquez: non è finita, ma quasi
Carlo Pernat sa sempre come arrivare al cuore e alla mente delle persone, e anche stavolta è stato perfettamente in grado di farlo. Parlando di Marc Marquez nello specifico, che secondo lui è il miglior pilota sulla miglior moto e con la miglior squadra: “Ducati, con la scelta di ingaggiare Marquez, ha in un certo senso messo fine al motomondiale. Siamo in un campionato in cui Marquez fa quello che vuole, Nonostante le difficoltà, è riuscito a rimettersi fisicamente al suo posto. L’unico modo in cui può perdere il titolo mondiale, è andare contro a sé stesso. Non sarà più come prima, considerando tutte le cadute e le operazioni subite, ma rimane è un fuoriclasse”.

Insomma, Pernat non sembra apprezzare particolarmente la MotoGP sotto il dominio di Marc Marquez, che quest’anno finora ha veramente sbaragliato la concorrenza. Per porre fine a questa ‘tirannia sportiva’, i rivali possono sperare soltanto che Marc Marquez si faccia prendere la mano e vada contro a se stesso, ma difficilmente ricapiterà.
Anche se gli infortuni hanno fatto sì che lui abbia accusato il colpo a livello fisico ed emotivo, proprio come fanno i grandi campioni è tornato al vertice, e lo ha fatto con una forza dirompente e inarrestabile. Indiscutibilmente Francesco Bagnaia non è al 100% con la sua Ducati quest’anno, ma rimangono le prestazioni superlative del pilota della Ducati, che si merita di rivivere un momento che probabilmente dopo otto mondiali ricorda ancora molto bene, ma comunque è un po’ sbiadito rispetto ai più vividi ricordi delle vittorie conseguite in Ducati. come nelle migliori cene al lume di candela, manca la gemma finale.