In Formula Uno, evidentemente, le discussioni non mancano veramente mai: ecco cosa è successo in questo caso specifico.
La Formula Uno è uno sport fortemente competitivo, e in questo caso non parliamo soltanto di una questione sportiva. C’è molta politica all’interno della classe regina del motorsport, come fra le altre cose dimostra anche la gestione dei team per temi come i regolamenti e le zone grige degli stessi.

Politica che riguarda anche la FIA, ovvero la Federazione Internazionale Automobilistica. Ben Sulayem, attuale Presidente, ha portato il rapporto fra la stessa federazione e i piloti e i team a un livello abbastanza distaccato, forse come mai era successo prima d’ora.
Proprio per questo, potrebbe presto avvenire un rivoluzionario cambiamento in vista del futuro della massima serie automobilistica. Scopriamo, allora, cosa potrebbe effettivamente accadere di qui in avanti.
Formula Uno, cambiamenti in vista: i dettagli
Tim Mayer ha ufficialmente presentato la sua candidatura per la direzione della FIA, ovvero uno dgli uomini che hanno subito le scelte di Ben Sulayem da Presidente della federazione. In seguito al suo ruolo di rappresentante del circuito di Austin in un’udenzia per la revisione di una multa comminata agli organizzatori dell’evento, è stato estromesso dal suo incarico di commissario. In un’intervista concessa a Motorsport.com, Mayer ha affermato che è semplicemente preoccupante costringere le persone ad andarsene quando dicono la verità.

Non è però la principale ragione che ha portato alla sua candidatura. Il grande obiettivo è quello di far ritornare come tema centrale il dibattito interno, in modo tale da lavorare come si deve mettendosi sempre in discussione per far crescere positivamente il motorsport. Poi c’è la ferrea volontà da parte del candidato statunitense di ricostruire il rapporto con i piloti, ormai spezzato dopo i tanti divieti imposti dalla FIA nei mesi passati. Pensiamo soltanto ai lavori socialmente utili a cui Max Verstappen ha dovuto partecipare per l’utilizzo di un linguaggio non consono in riferimento alle linee guida FIA.
Come precisato nell’intervista, secondo lui “i piloti sono il fulcro di questo sport. E’ necessario collaborare con loro. E’ così che vedremo lo sport prosperare”. A dicembre ci sarà il prossimo congresso FIA, che rappresenterà il vero banco di prova per la federazione. Mayer vuole stimolare le squadre a conciliare un progetto più trasparente di quello attuale. Staremo a vedere come andranno a finire le cose, specialmente perché ne va del futuro della Formula Uno tutta e non solo.