Il Milan si muove, e rivede le sue priorità. Se il piano di partenza era quello di arrivare a definire il colpo Jashari prima si abbozzare trattative per le altre esigenze del mercato rossonero di questa estate, i tempi biblici ed i modi quantomeno discutibili della squadra belga nel comunicare il rifiuto all’ultima offerta da 37 milioni di euro bonus compresi, non ha paralizzato le manovre di Tare e di chi sta lavorando alla campagna acquisti.
Le ultime ore sono state piuttosto convulse principalmente per quanto riguarda il reparto avanzato. Partendo dal presupposto che Dusan Vlahovic è un’opportunità che il Milan prenderebbe in considerazione al volo, ma solo in un periodo più avanzato della sessione estiva, o quantomeno quando la Juve avrà rivisto la valutazione del suo attaccante che potrebbe scendere a più miti consigli anche rispetto all’ingaggio che andrebbe a percepire nella sua prossima squadra, il Milan è decisamente alla ricerca del profilo ideale per l’attacco della stagione che ha appena preso il via.
Igli Tare ha una preferenza, e corrisponde al profilo di Victor Boniface. L’attaccante del Bayer Leverkusen ha però una valutazione di partenza incompatibile con i parametri rossoneri, e soprattutto il suo club di appartenenza (Xhaka docet) non è affatto propenso a recedere dal prezzo fissato per i propri giocatori chiave.
La novità reale e che va approfondita, è dunque quella che abbiamo svelato nel pomeriggio di ieri, quando i milanesi hanno avuto un contatto con il Chelsea per comprendere la fattibilità a livello economico di un assalto al momento potenziale nei confronti di Nicolas Jackson. Anche per l’ex Villarreal la base d’asta è piuttosto alta, ma in questo caso i meccanismi dei rapporti intessuti con i Blues sono molto meglio oleati rispetto a quelli con i tedeschi e dunque il Milan sente di non doversi cimentare in un’impresa irrealizzabile. Tutt’altro. Gli intermediari incaricati di approfondire la questione stanno lavorando, e le prospettive di apertura da parte dei Blues sembrano potersi verificare. E’ una pista da seguire con grande attenzione.

Contestualmente, al Milan come al Napoli, è stata proposta un’opportunità: quella di risparmiare rispetto ai primi obiettivi messi nel mirino, e di investire su un profilo giovane ma molto promettente. Si tratta dell’attaccante nigeriano del Genk Tolu Arokodare. Un centravanti che in Belgio segna a raffica (23 gol nella stagione appena trascorsa) e dalla fisicità straripante. Non è una priorità, ma un profilo che va tenuto in considerazione nonostante la concorrenza di squadre (non top) di Premier League.

E’ invece previsto per le prossime ore, e senza nessun accordo con l’Inter, il rientro ad Istanbul della delegazione del Galatasaray. Troppo lontana la valutazione attribuita dal club turco al metronomo nerazzurro Hakan Calhanoglu, in relazione al valore di mercato di quello che è a tutti gli effetti uno dei migliori registi del panorama continentale. Un assunto che peraltro è quello su cui si fondano anche le esternazioni del tecnico della formazione turca Okan Buruk, che ha testualmente dichiarato che un calciatore di quel calibro va pagato una cifra importante per strapparlo a chi lo ha sotto contratto.
Nulla di fatto dunque, da vedere se definitivo o con la prospettiva di un rilancio che possa quantomeno avvicinare le richieste nerazzurre.
L’Inter ha intanto intrattenuto una fitta rete di incontri nelle ultime ore, principalmente riguardanti le uscite: su tutte quella di Stankovic che continua ad essere nel mirino del Club Bruges come prima scelta per la mediana a prescindere dalle evoluzioni del caso Jashari con il Milan. Il figlio d’arte è stato l’unico argomento di discussione con le alte sfere dirigenziali del club belga, senza prospettive di inserimento in trattative più elaborate ed al momento inesistenti.
Per la difesa fari sempre accesi su Leoni, unica vera richiesta di Chivu sul mercato anche senza cessioni a finanziare l’offerta. Marotta ed Ausilio cercheranno di accontentarlo.






