Come si cambia…per non cambiare. Che poi è la definizione perfetta del tifoso della Roma. È bastato l’inizio del ritiro per trasformare “l’odio” verso Gasperini in amore quasi incondizionato. Ancora mi risuona quel “Gasp ti vogliamo bene” di qualche tifoso a Trigoria il primo giorno di lavoro. All’Atalanta era il nemico giurato, adesso è l’uomo della Provvidenza. Tutti i tifosi hanno bisogno di sognare e sperare, quelli della Roma un po’ di più. Perché devono aggrapparsi a qualcosa o qualcuno che li riporti in alto. Ogni estate è sembrata quella giusta, vedi l’arrivo di Mou, ma alla fine, oltre ad una Conference League, non è arrivato nulla. La rimonta-miracolo di Ranieri ha fatto capire che si puó tornare in Champions. Serve il lavoro, servono soprattutto gli uomini giusti (e non mi riferisco al mercato). La sfida per Gasperini è di quelle giganti, ma più vedo la rosa della Roma, più vedo le immagini che arrivano dai primi giorni di lavoro, più mi convinco che Gasperini possa essere l’uomo giusto per la Roma e i Romanisti.

Ovvio Gasp deve essere supportato dal mercato, ma molti giocatori della rosa attuale, per me, sono perfetti per il gioco dell’ex allenatore dell’Atalanta. Sì anche Dybala e Soulè, sì anche Angelino e Celik. Insomma le vibrazioni che arrivano da Trigoria sembrano quelle giuste, ma scudetti o piazzamenti in Champions non si decidono a luglio. Il tifoso romanista lo sa, anche se poi si lascia sempre trasportare dall’entusiasmo per poi cadere in depressione già nelle prime giornate di campionato se le cose non dovessero andare bene. Ecco questo è proprio l’errore da non commettere con Gasperini. Zero disfattismo, ma solo tanta pazienza, perché una rivoluzione tecnica e di principi ha bisogno dei suoi tempi. Quindi guai a trasformare quel “ti vogliamo bene” in “torniamo ad odiarti”. Non parlo di mercato perché è ancora tutto in divenire, ma Rios in mezzo al campo andava già preso l’anno scorso dopo la grande Copa America con il Cile. Chiusura sul Napoli. Se il mercato è questo ed è solo agli inizi, il vero obiettivo di Conte non sarà il bis scudetto ma la Champions League.






