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Percassi, cambio di Look: Dea con troppi rischi, Inter cerca il sorpasso su Conte

Luca Percassi è il genio del calcio italiano degli ultimi 10 anni. Antonio, il papà, gli affida la squadra di calcio lui prende il giocattolino e lo fa diventare una macchina perfetta di soldi e successi. Tratta da imprenditore vero, si siede a parlare con gli arabi e chiede 63 milioni per Retegui e chiude a 70. Si siede con la Juve e porta a casa i soldi che vuole, tratta poco con il Napoli e adesso farà altri 50 milioni dall’Inter per Lookman perché lui è consapevole che il calciatore se vuole andare via deve andare via ma è specialista a farsi pagare anche la colazione se si incontrano prima delle 10 del mattino. Questa è una grande qualità per un figlio che nasce con i soldi in tasca di papà. Capisce di calcio e vive di calcio. Dalla prima squadra agli under 8. Lo stadio, lo scouting, il centro sportivo. Percassi, a Bergamo, ha insegnato a fare calcio a tutti. Anche a chi vince gli scudetti. Perché De Laurentiis è un altro fenomeno. Vincere 2 scudetti in 3 anni a Napoli vuole dire che sei un Re ma tra stadio e strutture è rimasto indietro di 30 e da uno così ci aspettiamo una visione diversa.

Percassi Atalanta
Luca Percassi, amministratore delegato (Getty Images)


Detto questo Luca Percassi quest’anno rischia di bruciarsi con il fiammifero. Ha fatto bene a liberarsi di Gasperini, una zavorra. Anche a Bergamo hanno capito che puoi essere bravo in panchina ma ci vuole anche stile e comunicazione nel calcio. Il problema di Luca è che se non dovesse arrivare tra le prime 4 gli diranno: “Hai visto? Il merito era dell’allenatore”. La scelta di Juric e tutte queste cessioni rendono il progetto Atalanta a rischio per l’Europa che conta. Il livello rischia di abbassarsi anche se siamo fiduciosi sul team della Dea che quando sceglie un calciatore sbaglia raramente.

Gian Piero Gasperini, allenatore Roma
Gian Piero Gasperini, allenatore Roma

Se Lookman dovesse essere ceduto all’Inter (non è detto ma è plausibile) Marotta tornerebbe a mettere la freccia e forse si avvicinerebbe e supererebbe Conte nel gioco dell’estate. Gioco inutile ma simpatico: è più forte lui o l’altro? Noi parliamo ma tanto poi decide sempre e solo il campo. Certamente con l’attaccante dell’Atalanta, l’Inter avrebbe un reparto offensivo molto più competitivo di quello dello scorso anno. Le cose vanno sistemate anche dietro e in mezzo al campo. Conte poteva far diventare il Napoli una macchina da guerra; e lo è. Però con l’arrivo di Lucca, grande calciatore e completo, il Napoli forse occupa una casella importante del proprio organico che poteva essere spesa meglio. Non si discutono le qualità di Lucca che in serie A può arrivare con la benda a 15 gol ma si discute del carisma internazionale del ragazzo, visto che oggi chi va a Napoli deve puntare ad essere al top in Europa e non contro Pisa e Sassuolo.

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