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Polemica in MotoGP, fan furiosi: che incubo

La MotoGP è fra le categorie motoristiche più apprezzate in assoluto, anche se questa notizia piacerà a poche persone.

La MotoGP è di gran lunga una delle categorie motoristiche più rinomate e apprezzate in assoluto. La classe regina del motomondiale ha dato vita a gare ed eventi semplicemente indimenticabili.

MotoGP carburanti novità
MotoGP, che cambiamento (www.sportitalia.it – X Tech3 Racing)

Piloti come Valentino Rossi e Marc Marquez hanno dato vita a battaglie, successi e ricordi pressoché impossibili da cancellare. E poi ci sono le motociclette, prototipi preparati e così potenti da poter superare facilmente i 300 chilometri orari di velocità massima.

Proprio le MotoGP sarebbero al centro di una vera e propria rivoluzione, che però potrebbero far storcere il naso a milioni di appassionati e nostalgici. Si tratta di un grande cambiamento tecnico, previsto per il 2027, e che forse la maggior parte dei fan delle due ruote più potenti al mondo faranno fatica a comprendere e accogliere.

MotoGP, è rivoluzione: appassionati spaventati

Il nuovo regolamento tecnico non soltanto cambierà faccia alla MotoGP, sarà proprio tutta un’altra cosa. A partire dal 2027, ad esempio, i carburanti usati non saranno composti da fonti fossili al 100%. A renderlo ufficiale, ci ha pensato la FIM tramite un comunicato stampa successivo alle riunioni della Gran Prix Commission. Questo significa che non deriveranno più dalla raffinazione del petrolio greggio, ma saranno ottenuti da biocarburanti o e-fuel.

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Carburanti no nfossil ial 100% nel 2027 in MotoGP (www.sportitalia.it – X Lamine Yamal)

Per far sì che non abbiano origine fossile in alcun caso, sarà eseguito il cosiddetto test C14, che consiste nel misurare il rapporto tra C1 e carbonio totale, confrontandolo con i livelli standard riscontrati nell’atmosfera. In questo modo sarà possibile capire la quantità di C14 presente nel carburante con l’ausilio dei livelli atmosferici standard. Ciò permette di comprendere se il carburante ha un’origine non fossile o deriva da certe fonti. I nuovi motori dovranno avere valori tali e quali a quelli dell’atmosfera (anche se una minima tolleranza sarà sempre permessa). Non è una novità assoluta, dato che già nel 2024 la MotoGP ha compiuto un passo importante verso questa direzione, imponendo che almeno il 40% del carburante fosse di origine non fossile.

Adesso, però, dovrà essere del 100%, cambiando così facendo i parametri del carburante che i team dovranno usare sulle moto a partire dal 2027. Una svolta rilevante, in linea con le esigenze dei mezzi di trasporto, specialmente per quanto riguarda il futuro dei trasporti anche al di fuori del motorsport. Gli obiettivi ambientali devono variare drasticamente, e la classe regina del motomondiale intende essere parte attiva di quest’ambizione.

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