Marc Marquez ha fatto spesso discutere appassionati e addetti ai lavori nel corso della sua carriera, eanche in Ducati non è stato da meno.
Marc Marquez è un pilota straordinario, capace di ottenere risultati semplicemente a dir poco invidiabili, non solo quest’anno ma un po’ in tutta la sua carriera. Ha costruito vittorie e sgretolato record che soltanto in pochi sono riusciti ad agguantare nella storia della MotoGP, e lo ha fatto in una maniera tale che dimenticare ciò che ha fatto nel motomondiale è praticamente impossibile.

In molti si sono chiesti il motivo per cui riesca a fare così tanta differenza rispetto agli altri piloti in pista, compreso il suo compagno di squadra Francesco Bagnaia. Godendo della moto migliore del lotto, e avendo un talento a dir poco fuori dal comune, il numero 93 della Ducati ufficiale sta sbaragliando la concorrenza, e ci sta riuscendo proprio grazie a questa combinazione esplosiva: tuttavia, non è solo merito suo, evidentemente.
MotoGP, il segreto di Marquez: ecco qual è
Marc Marquez e Ducati insieme, un binomio che sta semplicemente sbaragliando la concorrenza. Grazie anche all’innovazione che la casa di Borga Panigale porta continuamente sulla sua moto. L’ultima chicca tecnica è sicuramente il Mass Dumper in stile 2CV sul forcellone. Ducati ne faceva evidentemente già uso, ma nel 2025 è stato deciso di approvare l’installazione di un secondo elemento di questo tipo.

Come detto sul forcellone, quindi su una massa non sospesa. L’installazione è verticale, precisamente nella parte posteriore del ramo destro del forcellone, e il principio risale sostanzialmente alle batterie delle prime – iconiche – Citroen 2CV. Consiste in una massa piuttosto pesante che oscilla su un asse, trattenuta da una molla e immersa nell’olio. Ma come funziona? Utilizzando l’inerzia del sistema, l’obiettivo è sostanzialmente quello di ridurre il chattering della ruota posteriore e di migliorare sensibilmente aspetti come la frenata della motocicletta.
Sembra un upgrade semplice e perfetto, ma chiaramente non è esattamente così facile da utilizzare. Questo perché è un sistema oscillante, e quindi proprio per questa ragione è sostanzialmente difficile da ottimizzare. Addirittura può essere un peso più che un alleato se non viene regolato nella maniera corretta. E infatti, mentre Marc Marquez lo utilizza regolarmente in ogni condizione di qualifica e gara, Bagnaia tende a farne un uso molto più raro. Non si tratta di un’invenzione senza precedenti, perché oltre ad aver citato la Citroen 2CV, il Mass Dumper è adoperato tantissimo anche da altre scuderie in MotoGP. KTM E KTM Tech 3, per dire altri due team, lo usano moltissimo. L’unica eccezione è rappresentata da Maverick Vinales, dato che anche lui come Bagnaia ne limita molto l’uso.






